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METEO GIORNALE

Meteo: l’anticiclone proveniente dall’Africa fa paura!

Le previsioni meteo per i ‍prossimi 5-7 giorni delineano⁢ un quadro chiaro e preoccupante. L’Italia ⁣sarà letteralmente divisa in due, come già⁣ anticipato⁤ in diversi nostri articoli. Non si tratta solo⁤ di fare previsioni meteorologiche, che abbiamo già⁣ approfondito in precedenti analisi, ma di comprendere le ⁣cause di queste discrepanze.

[caption id="attachment_221512" align="aligncenter" width="1280"] Iniziano le prime prove dell'Estate con l'anticiclone africano[/caption]

Il ⁣responsabile⁢ principale di queste differenze è, ancora una volta, il famigerato Anticiclone Africano. Esaminiamo più da vicino le ragioni di questa situazione e il tipo di tempo che ci attende nei prossimi giorni.

Contrasti meteorologici in⁢ Italia

L’Italia si⁢ presenta spesso come un paese di contrasti meteorologici, e le ultime analisi non fanno eccezione. Il Nord risente di correnti ⁢umide ⁣oceaniche⁢ che‍ portano nuvolosità ⁢e ⁤precipitazioni, mentre il Sud⁤ vive una fase di⁢ caldo già estivo, con masse d’aria calda provenienti ⁤dal Nord Africa. Questo pattern meteo‌ è tipico del nostro‌ Paese, ma ultimamente sta diventando davvero troppo ‌frequente.

Evoluzione ⁢prossimi giorni

Le previsioni‍ indicano che le temperature nel Sud potrebbero raggiungere e superare‌ i⁣ 35 gradi‍ in alcune ⁣aree, una condizione di cado legato ai flussi africani. Questo aumento delle temperature rappresenta un’anomalia notevole e potrebbe avere impatti significativi⁢ sulla ⁣vita quotidiana e sulle attività economiche, come l’agricoltura ⁤e il turismo.

Il ruolo dell’anticiclone sub-tropicale

Ma perché ‍diciamo che la colpa è dell’anticiclone sub-tropicale?⁣ Semplice,‌ intanto porta lui il caldo intenso al Meridione ‌e poi può originare temporali violenti, grazie ⁢allo scontro tra masse d’aria completamente ‌diverse. Ad esempio, il Nord Italia sarà terra di confluenza di masse d'aria e potranno svilupparsi con fenomeni intensi, locali grandinate, ma soprattutto rischi idrogeologici dovuti alle precipitazioni veramente incessanti. Una fase di acuto maltempo è attesa a cavallo tra lunedì 20 e martedì 21 Maggio.

Scenario complesso

La situazione meteo rimane quindi complessa ⁣e in continua evoluzione. I modelli meteo⁣ sono costantemente aggiornati e nei prossimi⁤ giorni potrebbero fornire un quadro⁢ più⁢ dettagliato su quanto potrebbe durare questo anomalo pattern. Anche⁣ perché quest’ultimo è ⁢stato‌ responsabile delle devastazioni in Pianura Padana nel Luglio 2023. Ovviamente nessuno si augura ⁤che ‍quest’anno si possa fare il bis.

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Meteo: prossima settimana nuova burrasca sferzerà l’Italia, Estate rinviata

La recente fase di meteo avverso, che ha martoriato il Nord Italia, non resterà un episodio isolato. Il maltempo tornerà a picchiare duro già all’inizio della nuova settimana. Prima ci attende un weekend fra luci ed ombre, con momenti d’instabilità ma anche spazio per ampie schiarite.

[caption id="attachment_221507" align="aligncenter" width="1280"] Italia spaccata in due anche nella prossima settimana[/caption]

L’assetto della circolazione su scala euro-atlantica non cambia, per il persistere di una falla depressionaria sull’Europa Centro-Occidentale alimentata da apporti d’aria fresca oceanica. L’Italia si trova lungo il cavo ascendente della saccatura, laddove avviene lo scontro con masse d’aria più calde in risalita dal Nord Africa.

La buona notizia del meteo di sabato e domenica è che il Nord godrà di una pausa, con poche precipitazioni perlopiù limitate alle aree alpine. Due veloci ammassi perturbati di matrice afro mediterranea colpiranno invece il Centro-Sud, con qualche pioggia o temporale, ma senza fenomeni di particolare intensità.

Il maltempo tornerà prepotentemente alla carica ad inizio settimana, quando giungerà un fronte collegato all’area ciclonica collocata tra Spagna, Francia e Mediterraneo Occidentale. Non tutta Italia sarà coinvolta, visto l’anticiclone subtropicale che tornerà ad ergersi verso il Sud e la Sicilia.

Periodo turbolento sin verso fine Maggio

Le regioni del Nord, ma in qualche modo anche il Centro Italia, risentiranno in pieno dell’azione perturbata. I forti contrasti termici enfatizzeranno il maltempo e i fenomeni violenti associati. Il clou delle precipitazioni è atteso martedì al Nord, con piogge battenti e rischio nubifragi.

Ci sarà la possibilità anche di forti grandinate ed improvvise raffiche di vento durante i temporali. Si attendono nuovi picchi di pioggia ancora superiori agli 80/100 mm su alcune aree pedemontane e pianure a nord del Po, che andranno a sommarsi quelli già caduti generando facili criticità.

L’ulteriore complicanza, con persistenza di instabilità e maltempo, sarà legata al muro anticiclonico che si manterrà proteso sull’Europa Centro-Orientale, fino al Baltico. L’Italia sarà spaccata in due, con il Sud sostanzialmente fuori dal maltempo e alle prese con temperature estive.

Il flusso instabile potrebbe insistere per il resto della settimana al Centro-Nord, con il possibile passaggio di nuovi impulsi temporaleschi. Solo negli ultimi giorni di Maggio l’anticiclone potrebbe tentare di avere la meglio e portare tempo migliore, in attesa che l’Estate decolli e ci potrebbe volere parecchio tempo.

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E se il meteo estivo ricalcasse quello di Maggio?

Il⁤ meteo di maggio è un ‌indicatore cruciale per comprendere come potrebbe svilupparsi l’estate del‌ 2024. Come di consueto,‍ in questo periodo si gettano le basi per la stagione estiva,‍ e la solidità di ⁤queste fondamenta sarà evidente con il⁢ passare del tempo.

Primi segnali visibili

I primi segnali estivi sono già ⁤visibili, non tanto per l’ondata di ⁢caldo che ha colpito il Sud Italia, ma per altre dinamiche più ampie che⁢ coinvolgono l’intero continente⁢ europeo. Non dimentichiamo che maggio⁤ è considerato l’ultimo ⁢mese ⁣primaverile, dopo il quale potremo accogliere ufficialmente‌ la bella stagione.

Un approfondimento

Ma quali sono i ‌segnali che indicano questa direzione? Innanzitutto, ⁣lo smantellamento del Vortice Polare e la comparsa dell’Anticiclone Polare⁤ al suo posto. Questo cambiamento è un‌ indicatore significativo del passaggio stagionale.

Un altro segnale evidente proviene dal Nord ‌Africa, dove recentemente ‌si stanno registrando temperature estremamente elevate. Da diverse settimane, ⁣il caldo in quelle regioni è diventato notevole. La natura di questo ⁢caldo sarà presto evidente.

Il caldo precoce al Sud

Le‍ regioni meridionali dell’Italia saranno le prime ‍a percepire questa situazione, con l’arrivo imminente della prima vera ondata di caldo africano. Le temperature saranno decisamente estive, superando di gran lunga⁣ le medie stagionali. Tuttavia, questa volta l’Anticiclone ⁢non riuscirà⁣ a estendersi verso nord, poiché l’Atlantico riuscirà ⁤a impedirlo.

Il ruolo dell'Atlantico

Ma per quanto tempo⁢ l’Atlantico manterrà ‍questa vivacità? Questa è una domanda a cui dobbiamo ⁣necessariamente rispondere. La risposta richiede un’analisi ‍di diversi parametri, o pattern, che ci indicano chiaramente che maggio potrebbe evolvere verso l’estate nell’ultima decade del⁢ mese.

Non senza qualche‍ ulteriore disturbo, magari⁢ anche rinfrescante, ma sarà quel periodo a dirci quale potrebbe essere il trend dell’estate. Un trend che, visti i segnali premonitori appena citati, è come al‍ solito preoccupante e che anche nel 2024 potrebbe seguire tale leitmotiv.

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Le temperature minime del 29 dicembre 2014: finalmente il freddo e un po' di gelo

Lunedì 29 Dicembre 2014 16:41 | Ultimo aggiornamento Lunedì 29 Dicembre 2014 16:54 | Scritto da Roberto Esposti |

Dopo il richiamo di aria calda avutosi nella giornata di domenica, che ha impedito che la neve cadesse a quote collinari, il nuovo afflusso di aria fredda ha fatto sentire i suoi effetti sui Colli Albani. Di matrice orientale e continentale, dunque più pellicolare è riuscito, pur con una modesta -0.7°C ai 1350 degli 850 hPa a mandare sottozero tutti le zone dei Castelli Romani poste sopra i 500 metri di quota, specie quelle centro-nord-orientali che solitamente non godono dell'effetto mitigatore del mare.

Analizzando i dati si vede infatti che le temperature minime sono state ben sopra lo zero in tutta la fascia di comuni che va da Lariano ad est fino a Frascati ad ovest, mentre le Rocche, Monte Compatri e forse anche Nemi sono andate sottozero, registrando in molti casi la temperatura minima annuale di questo 2014. Il dato più eclatante è quello di Rocca di Papa, dalla Fortezza in su che oggi ha vissuto un giorno di gelo, con la temperatura media inferiore allo zero.

Domattina probabilmente le temperature saranno ancora più rigide.

Ecco a voi i dati disponibili delle stazioni meteo online dei Castelli Romani (ricordiamo che i comuni assenti non dispongono di stazioni meteo i cui dati siano consultabili).

Temperature minime registrate il 29 dicembre 2014 nei Castelli Romani.

Lanuvio Campoleone Idrografico +3.8°C

Velletri Madonna degli Angeli +3.6°C

Velletri Paganico +3.3°C

Velletri Centro Idrografico +3.2°C

Albano Cecchina +3.1°C

Albano Cecchina Idrografico +3.1°C

Velletri Cinque Archi +3.1°C

Ariccia Ginestreto +2.9°C

Lanuvio Centro +2.7°C

La fine del 2014 dei Castelli Romani sarà all'insegna del freddo. Arriveranno il gelo e la neve?

Venerdì 26 Dicembre 2014 11:08 | Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Dicembre 2014 14:00 | Scritto da Roberto Esposti |

Man mano che i giorni passano va precisandosi e rafforzando l'ipotesi di una fine anno all'insegna del freddo per la nostra Pensiola: due distinte irruzioni fredde porteranno in un freddo inverno l'Europa centrale e mediterranea, in due modi però diversi.

La prima avvezione fredda sta entrando in queste ore di Santo Stefano dai Balcani sull'Italia e la sua direzione orientale privilegerà l'apporto di freddo e neve sui settori adriatici del Paese, con le zone che dalla Romagna alla Puglia vedranno neve a quote molto basse. I settori tirrenici cui afferiscono i Colli Albani presenteranno cieli sereni per tutto il giorno di Santo Stefano e per le prime ore del 27 dicembre: man mano che l'aria fredda valicherà gli Appennini avremo una diminuzione delle temperature, con le minime che saranno registrate in serata/notte e saranno negative nei comuni più alti dei Castelli Romani (Rocca Priora, Rocca di Papa, Monte Compatri) e nelle zone vallive anche a quote modeste, specie domattina. Ripetiamo, non è prevista neve oggi.

Parte dell'aria fredda entrata nel Bacino del Mediterraneo scaverà il 27 una Bassa Pressione che comincerà a riversare parecchia acqua sui settori centrali tirrenici: il movimento delle masse d'aria sarà tale per cui a quel punto la colonna d'aria fredda verrà velocemente spazzata via e salvo locali fenomeni di "resistenza" al freddo ci sarà solo pioggia (e tanta) per le località dei Castelli Romani, con la quota di accumulo neve relegata ad oltre i 1000 metri, anche se appunto potranno esserci sfiocchettate senza accumuli degni di nota anche a quote collinari. Potremmo ammirare la Dama Bianca ricoprire il vicino Appennino e alimentare finalmente gli impianti di risalita.

La nuova stazione meteo di Ariccia Ginestreto

Lunedì 22 Dicembre 2014 18:47 | Ultimo aggiornamento Domenica 03 Aprile 2016 19:02 | Scritto da Administrator |

ariccia 1 E' con grande piacere che vi diamo conto della messa online della stazione meteo di Ariccia Ginestreto, di proprietà del meteo-appassionato Attilio de Luca. Posta nella zona pedemontana di Ariccia che va verso Cecchina e prossima alla Nettunense ad una quota di 251 metri consta di una Davis Vantage Vue.

La rete di Meteocastelli si allarga dunque a sud, grazie allo sforzo di un appassionato che ha creduto nel nostro progetto.

I dati della stazione li trovate a quest'indirizzo.

Prospettive fredde per Natale 2014. Arriverà la prima neve?

Martedì 23 Dicembre 2014 21:37 | Scritto da Roberto Esposti |

E' ormai dato per certo che nei giorni seguenti il Natale arriverà il freddo, ma è ancora da definire come e dove. Ben due colate artiche attaccheranno la Penisola portando temperature di stampo invernale su tutto il Paese: non faranno eccezione i Castelli Romani che rivedranno giorni di inverno vero che era mancato tutto lo scorso anno.

Attenzione però: la prima colata artica, quella che al momento presenta i valori termici più rilevanti, arriverà il giorno di Santo Stefano da Est, con una direzione che porterebbe freddo sterile sui Castelli Romani che vedrebbero temperature sottozero fino al piano ma senza precipitazioni.

Scenario diverso quello che sembra prospettarsi per i giorni del 28 e 29 dicembre quando il freddo entrerà con direzione occidentale scavando probabilmente dei minimi pressori sul Tirreno, che non si accompagneranno però a temperature riide nei bassi strati dell'atmosfera: le importanti precipitazioni che si registreranno potranno assumere carattere nevoso solo sopra i 1000 metri e al momento l'unica possibilità sarà che il 28 all'inizio dei fenomeni regga un po' di freddo in alcune zone dei Colli Albani, che l'esperienza ci dice possano essere quelli più orientali sopra i 600 metri di quota.

Torna online la stazione meteo di Monte Porzio Catone

Martedì 16 Dicembre 2014 10:04 | Ultimo aggiornamento Giovedì 18 Dicembre 2014 13:24 | Scritto da Administrator |

monteporzio2 E' con grande gioia che vi diamo conto della riattivazione della stazione meteo di Monte Porzio Catone: per diverso tempo ha raccolto dati ma la pubblicazione degli stessi non avveniva, ora invece col supporto di Meteocastelli è tornata online e sarà uno strumento prezioso per il monitoraggio meteorologico di questa importante località dei Castelli Romani.

La stazione meteo di Monte Porzio Catone centro (RM), di proprietà di Daniele Laganà è attiva sin dal 2011. E' posta a 405 mslm poco fuori il centro storico di Monte Porzio, in zona Valle Formale/Via Romoli sul crinale che va verso Monte Compatri: consta di una Davis Vantage Pro 2 wireless in schermo passivo, che registra temperatura, umidita', pioggia e vento.

I dati meteo sono disponibili a quest'indirizzo

http://www.meteocastelli.it/stazioni-meteo/stazione-meteo-di-monte-porzio-catone-centro

A breve installeremo anche una webcam.

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