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Home Eventi meteo Temporali, trombe d'aria nei Castelli Romani

Fenomeni meteorologici

Il video del temporale dell'11 luglio 2013

Con il grande contributo dei video postati o segnalati sulla pagina Facebook di Meteocastelli, con le scansioni del radar in banda x, il sat ed altro abbiamo realizzato il seguente video sul forte temporale grandigeno che ha riguardato parte dei Castelli Romani l'11 luglio 2013.

 

 

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I Castelli Romani e gli uragani mediterranei

Ciclone Mediterraneo CelenoDopo i disastri causati dall'uragano Katrina e la recente paura sperimentata da New York per il passaggio di Irene è aumentata anche in Europa la curiosità per questo tipo di fenomeni, che si considerano lontani ed inverificabili in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Beh, non è così.

L'Europa viene spesso coinvolta dai resti degli uragani americani, lo è stata dopo Katrina e lo sarà con Irene che seppur declassata a tempesta tropicale approccerà il 3 settembre le coste inglesi potando piogge intense nei giorni seguenti anche sulla Scandinavia.

Le coste atlantiche possono poi essere occasionalmente interessate da uragani nati in acque extra-tropicali, come nel caso dell'uragano Vince: un uragano categoria 1 che contravvenendo alla regola che tali tempeste nascano solo in acque con temperatura superiore ai 26 gradi e a latitudini di 10° si sviluppò in pieno Atlantico approcciando poi violentemente la penisola iberica.

 

Ma il caso più frequente e tra i meno studiati è quello dei cosidetti Medicanes, ossia dei cicloni extra-tropicali (TLC) che nascono e si sviuppano nel bacino del Mediterraneo con una frequenza di 3 all'anno e che una volta ogni 3 anni assumono la forza di un vero e proprio uragano categoria 1 Saffir-Simpson, ovvero con venti fino a 153 Km/h.

Essi si formano tipicamente tra agosto e dicembre quando le acque del Mediterraneo sono più calde (sopra i 26°C, occasionalmente meno) e possono fornire l'energia necessaria allo sviluppo in ciclone di una depressione. Un Medicane si forma quando in una zona di mare molto calda nasce una depressione che comincia a spingere aria calda in alto che al salire di quota libera la sua umidità liberando ulteriore calore. Questo da' una spinta ancora maggiore all'aria che così liberatasi si spinge in quota fino al punto di congelamento dove si libera di tutto il calore residuo, cedendone ancora ed alimentando ulteriormente la struttura. Se il calore sottostante del mare è ancora forte dopo lo sviluppo di questa colonna d'aria, se in quota non sono presenti forti correnti che possano disturbarla e se la forza di Coriolis da' avvio alla rotazione della struttura si forma un vortice che comincia ad aspirare vapore e calore dal mare creando l'uragano. All'interno dello stesso dopo 36 ore si ha un cuore caldo che nei cat.1 è di 6/8°C maggiore della temperatura circostante, si forma l'occhio al cui interno la pressione atmosferica è molto bassa ed i venti intorno all'uragano raggiungono elevata intensità.

Frequenza degli uragani in Italia, da Fenomenti Temporaleschi.itTipicamente un Medicane non supera i 2 giorni di vita, questo perché il Mediterraneo non è così grande da impedirgli di poter toccar terra per un numero maggiore di giorni (il landfall indebolisce sempre velocemente la tempesta) e le sue dimensioni non superano quasi mai i 300/400 km di diametro. La pressione al loro interno può toccare valori molto bassi, ad esempio l'uragano Celeno raggiunse i 975 hPa e possono generare una costellazione di tornado o trombe marine. Come detto i loro venti possono raggiungere i 153 Km/h portando piogge torrenziali sulle coste colpite. Come esempi riportiamo i due cicloni del 1996, Cornelia e Samir, che accumularono fino a 480 mm in poche ore in alcune zone della Calabria e devastarono con i loro venti le Isole Eolie.

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I forti temporali di oggi 5 luglio 2011

La webcam di Monte Compatri alle 9:35 con il borgo coperto dalla pioggiaPioggia era prevista e pioggia è stata sui Castelli Romani, peraltro con una intensità davvero notevole nella mattinata. Gli accumuli, come ben visibile anche nella cattura del radar meteo che seguono hanno premiato il settore nord dei Colli Albani, con Monte Porzio, Monte Compatri e Rocca Priora sopra i 15 mm di accumulo. Notevole anche il rovesciamento di aria fredda dall'alto: alle 9 la stazione meteo più alta dei Castelli Romani, quella dei Campi d'Annibale registrava una minima di +12.8°C, mentre un'ora dopo il freddo portava Rocca Priora Centro a +13.0°C.

Da notare come nonostante il nostro modello ad alta risoluzione vedesse gli accumuli maggiori sui Colli Albani centro-meridionali coì non è stato, con tutta la fascia meridionale praticamente a secco: allargando geograficamente la nostra analisi si vede bene come zone contigue ai Colli Albani, soprattutto quelle settentrionali abbiano avuto accumuli ancora maggiori, con l'Agro Labicano che sfiora i 40 mm con la stazione di Regillo e Gallicano intorno ai 30 mm.

Nel pomeriggio alcuni brevi rovesci hanno aumentato gli accumuli in alcune stazioni, come Monte Compatri.

Domani esiste una debole possibilità di nuove piogge: in ogni caso proprio dal 6 luglio inizierà una risalita delle temperature dovuta al ripristino dell'alta pressione che riporterà sole e caldo.

 

 

 

     

  • Monte Compatri Regillo 11 m 38.4 mm
  • Zagarolo Santa Apollara 255 m 38.4 mm
  • Monte Compatri Colle Mattia 194 m 38.0 mm
  • Frascati Prataporci 155 m 35.2 mm
  • Gallicano nel Lazio Grotte dell'Acqua 214 m 31.2 mm
  • Gallicano nel Lazio Centro 304 m 30.6 mm
  • Roma Tor Vergata 92 m 28.0 mm
  • Zagarolo 345 m 27.9 mm
  • Palestrina Idrografico 424 m  27.8 mm
  • Colleferro 218 m 23.8 mm
  • Monte Porzio Romoli 400 m 22.6 mm (alle 12:41)
  • Palestrina Pescara 569 m 22.0 mm
  • Monte Compatri Centro 565 m 21.6 mm
  • Monte Compatri Pantano Borghese 58 m 19.8 mm
  • Velletri Prato Lungo 300 m 17.8 mm
  • Rocca Priora Centro 698 m 16.4 mm

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    Come nasce ed evolve un temporale

    L'evoluzione di un temporale sul mare nel bellissimo video in time lapse di Murray Fredericks.

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    I video del tornado di Joplin

    Joplin dopo il tornado (da Il Post.it)La cittadina americana di Joplin, in Missouri, è stata distrutta due giorni fa da un violentissimo tornado stimato F5, il massimo della scala Fujita. A parte l'ospedale, sembra non sia rimasta in piedi una sola casa e di conseguenza la conta dei morti parla di 118 vittime e 1500 dispersi.

    Vi proponiamo un paio di video: il primo è la ripresa del tornado in azione, mentre il secondo gli effetti dello stesso una volta passato.

    Da Meteocastelli il cordoglio per le vittime di quella che si sta rivelando una stagione disastrosa da un punto di vista meteo per gli USA.

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