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La fine del caldo africano: nel weekend possibili forti temporali
La giornata di oggi 8 agosto 2013 ha visto ancora valori di temperatura elevatissimi sui Castelli Romani: a fronte di una lieve diminuzione dei valori minimi, le massime hanno rasentato in diversi casi i valori record del 5 agosto, del resto i radiosondaggi di Pratica di Mare davano all'una di notte dei valori record di +24°C a 850 hPa e +28.8°C a 925 hPa, misure che forse vediamo per la prima volta...
Per fortuna da stasera/notte aria di matrice atlantica, fresca e ventilata, che sta già interessando le regioni del Nord-Ovest si porterà sul Centro Italia restandovi per un paio di giorni, isolandosi come goccia fredda: i valori termici ad essa associati, la ventilazione a tratti forte, spazzeranno via la bolla calda africana favorendo un ritorno su temperature calde in media con il periodo. E' molto probabile che già domattina al cambio di circolazione si associeranno precipitazioni: l'interazione tra aria fresca, mare caldissimo e strati umidi al suolo scatenerà temporali di eccezionale intensità. Al momento non è possibile dire dove e in che forma colpiranno queste celle: di sicuro non abbiamo mai visto indici temporaleschi così alti per il Basso Lazio e la Costa Laziale pertanto riteniamo molto probabili in queste zone grandinate, trombe marine, trombe d'aria. I Castelli Romani sono al margine della zona con gli indici temporaleschi maggiori ed è possibile che soprattutto le zone pedemontane siano coinvolte in fenomeni estremi, pertanto invitiamo tutti i lettori a prestare attenzione a grandinate, nubifragi, forti raffiche di vento.
Ecco in dettaglio le previsioni del weekend:
Venerdì 9 agosto 2013: dalle prime ore del giorno graduale afflusso di aria calda temperata ed umida, che riporterà le massime a stento sopra i 30 gradi, dunque in forte diminuzione rispetto al giorno prima. Dalla tarda mattinata possibile sviluppo di temporali, anche di eccezionale intensità con associata grandine, nubifragi, forti raffiche di vento.
Le minime del 12 febbraio 2012: Castelli tutti sottozeroTutte sottozero le minime registrate la scorsa notte dalle stazioni meteo di Castelli Romani e Monti Prenestini, con i Pratoni del Vivaro che toccano un nuovo record sfondando per la prima volta in 6 anni i 10 gradi sottozero. Rilevanti le minime dei Campi d'Annibale, di Ariccia Catena e Genzano Landi. Notevoli vista l'esposizione le minime delle stazioni di Velletri, Albano e Lanuvio ben sotto lo zero. Per qualche altro giorno ancora avremo la -6 sulla testa e in notti stellate saranno possibili altre notevoli minime.
Temperature minime registrate nei Colli Albani:
Clamoroso ai Pratoni -10.6°C!!!Per definire "storica" un'ondata di freddo si tengono in considerazione diversi aspetti: quantità e frequenza delle nevicate, accumuli totali, persistenza del freddo e temperature minime. Ebbene se c'era un aspetto in cui questo 2012 aveva latitato erano proprio le minime, basse ma davvero non eccezionali, considerando anche la copiosa neve al suolo che dovrebbe aiutarle. Ma oggi possiamo dire che anche per le minime quest'avvenzione fredda entra nella storia: la stazione meteo dei Pratoni del Vivaro nel Comune di Rocca di Papa ha infatti registrato alle 6:40 la minima record di -10.6°C. La temperatura è frutto del cielo sereno che per la prima volta c'è stato da quando è iniziata quest'avvenzione fredda: la zona già soggetta a potentissime inversioni termiche ha sfruttato anche l'effetto albedo dovuto al copioso manto nevoso che potete vedere nell'immagine della webcam delle 07:00. Il dato è clamoroso considerando che secondo il radiosondaggio di Pratica di Mare all'una c'era solo una -6.9°C a 850 hPa (1409 m) e che alla quota della stazione (579 m) risiedeva lo zero termico: I Pratoni hanno dunque abbassato di quasi 11 gradi la temperatura in libera atmosfera! Alla stessa identica quota la stazione meteo di Monte Compatri centro, che non risente dell'inversione, ha registrato -2.7°C. Si pensi che il 17 dicembre 2010 quando in quota c'era una -9.5°C la stazione si fermò a -8.6°C e che il record era dello scorso 17 gennaio 2012 quando si toccarono i -8.8°C. La stazione meteo, nata dalla generosità di tutti i meteoappassionati di Roma e Provincia riunitisi sul forum di Romameteo, è ospitata nel giardino dell'Osservatorio Astronomico Franco Fuligni gestito dall'Associazione Tuscolana di Astronomia e viene gestita e manutenuta dall'Associazione Bernacca Onlus e da Meteocastelli. |
Tempo stabile, con insidie da est: temporali pomeridiani!
La settimana che sta per concludersi ci ha regalato un tempo piuttosto stabile e soleggiato, ma non sono mancate tra mercoledì e giovedì, condizioni di instabilità con precipitazioni associate. Il tutto a causa di una goccia fredda in transito sulla nostra penisola.
Analisi della situazione:
L'alta pressione delle Azzore con asse obliquo tra Spagna e penisola scandinava, sta regalando condizioni di stabilità anche sul Mediterraneo centrale, facendo da blocco alle perturbazioni e gocce fredde atlantiche.
A est del Vecchio Continente insidiosi sbuffi freschi riescono in parte a scalfire la protezione dell'alta pressione sul nostro territorio, apportando condizioni di tempo instabile con fenomeni temporaleschi nelle ore pomeridiane.
Questa situazione sarà un po' la routine che ci accompagnerà nel corso della prossima settimana.
Sul territorio dei Castelli infatti sono attese giornate instabili specie nel pomeriggio, con conseguente formazione di temporali. Dal punto di vista termico le temperature si manterranno su valori normali per il periodo senza eccessi di caldo.
Previsioni per i prossimi tre giorni:
Sabato 6 luglio: la giornata si manterrà serena o poco nuvolosa al mattino, poi nel corso del pomeriggio avremo un aumento della nuvolosità specie nelle zone interne con possibilità di isolati temporali. Non si esclude qualchesconfinamento sulle zone più orientali dei Castelli, ma con scarsa probabilità di precipitazioni.
Temperature stazionarie o in lieve aumento. Venti deboli di direzione variabile.
Domenica 7 luglio: avremo cielo poco nuvoloso al mattino, poi nel corso della tarda mattinata è previsto un rapido aumento della nuvolosità. Nel primo pomeriggio sono attesi rovesci e temporali su tutte le zone dei Castelli specie in quelle orientali, con accumuli pluviometrici compresi tra di 5-15 mm secondo i Lamma meteo.
In serata graduale miglioramento del tempo. Temperature stazionarie o in lieve diminuzione. Venti deboli variabili.
Lunedì 8 luglio: giornata all'insegna della stabilità al mattino, poi nel corso del primo pomeriggio ci sarà la formazione di nubi convettive, che arrecheranno temporali isolati e rovesci sparsi anche sul territorio castellano. In serata nuvolosità sparsa, ma con cessazione dei fenomeni.
Temperature stazionarie. Venti deboli variabili.
Conclusioni: per quel che stiamo vivendo, questa estate non sarà di certo ricordata per le sue anomalie positive bensì per la sua spiccata instabilità ,alternata a momenti di tempo stabile, senza eccessi di calore.
Estate alle prese con i primi acciacchi! Il ritorno dell'Atlantico!Possiamo finalmente dire che “l’esordio estivo” tanto atteso, che ha interessato tutta la Penisola in queste ultime giornate, è avvenuto con gran successo! I valori diurni sono risultati elevati specialmente nelle zone pedemontane dei Castelli (media-bassa collina) e in generale la colonnina di mercurio non ha esitato a superare la soglia dei 30 gradi raggiungendo addirittura in alcuni comuni valori di 34/36 gradi. L’anticiclone africano che ha attanagliato il nostro Paese per più giorni, si trova in questo momento ad affrontare la potente spinta atlantica che sembra voler approdare alle nostre latitudini. A quanto pare ciò avverrà, ma l’unica incognita presente ad ora è quanto la depressione atlantica possa fornire i suoi effetti a livello di instabilità sul nostro Paese. Le zone della Penisola maggiormente interessate saranno quelle settentrionali e il crinale alpino laddove si avranno piogge e temporali, e per quanto riguarda le temperature, subiranno un calo su buona parte del Paese riportandosi cosi nella media del periodo. Analisi in dettaglio: La situazione barica attuale, vede la nostra Penisola ancora per poco intrappolata dall’anticiclone africano quest’ultimo nelle prossime ore scivolerà più a sud a causa della spinta di una depressione atlantica verso le nostre latitudini. Tale affondo sarà più deciso ad inizio settimana, momento in cui la goccia fredda avrà preso pieno possesso dell’Europa centro-settentrionale (in particolare Germania e Francia), con le Alpi che avranno ruolo di grande muro, alleviando in qualche modo gli effetti di questa perturbazione sul nostro Paese. Allo stesso tempo l’Anticiclone delle Azzorre prenderà pieno possesso dell’Europa Occidentale ed insieme all’Alta russo-siberiana a est creerà un canale di scorrimento per flussi umidi e freschi di matrice nord-atlantica verso l’Europa Centrale. Configurazione che ci interesserà per buona parte della prossima settimana, con instabilità che dipenderà appunto dalla dinamica dell’affondo atlantico e dal posizionamento della goccia fredda, una certezza è il calo termico che avremo su gran parte della Penisola, con termiche in quota (850 hpa, 1500 metri circa) +8/10 al Nord, +12/+14 al Centro, +14/+16 al Sud.
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