La giornata più calda dellanno, quella del 28 luglio 2013
La giornata più calda dell'anno è quella che stanno vivendo i Castelli Romani: l'anticiclone africano in grande spolvero e con valori al geopotenziale di 850 hPa prossimi ai +22°C, la ventilazione (scarsa) orientale stanno infuocando le nostre colline con valori ovunque oltre i 30 gradi.
Venendo al dettaglio dei dati si vede come si superano i 35 gradi a Lariano, con pure Marino, Cecchina e Monte Porzio prossimi a tale valore e non si salvano nemmeno le stazioni in quota con Rocca Priora oltre i 32 gradi. Poco refrigerio lo hanno portato le minime, inferiori ai 20 gradi solo nei Pratoni, alla Molara e a Catena: impressionanti quasi 25 gradi gradi registrati a Rocca Priora e Monte Compatri.
Domani vivremo un'altra giornata caldissima, che sarà per fortuna l'ultima prima di un ritorno in media.
Temperature massime registrate nei Castelli Romani il 28 luglio 2013:
Lariano +35.2°C
Marino +34.7°C
Cecchina +34.6°C
Monte Porzio Romoli +34.6°C
Il temporale del 21 luglio 2013 e gli scenari futuriIl primo pomeriggio di domenica 21 luglio 2013 ha visto ripetersi il copione del temporale pomeridiano sui Castelli Romani, stavolta con l'attacco di almeno due celle temporalesche diverse, la ragione è come di consueto nella debolezza dell'anticiclone delle Azzore che non riesce ad impedire infiltrazioni di aria fresca in quota che destabilizzando la colonna di aria calda creatasi a metà giornata creano temporali. Tra le 13 e le 15:30 una prima passata di rovesci ha riguardato i settori meridionali dei Colli Albani, specie i pedemontani da Lariano fino a Cecchina, con accumuli che hanno toccato i 15 mm ad Albano. Poco dopo, verso le 16 una struttura convettiva imponente, probabilmente un mesociclone, si è creata subito a nord dei Colli Albani scaricando nel suo moto circolare muri d'acqua e grandine: particolarmente colpita Monte Porzio Catone dove la stazione meteo di via Romoli ha registrato 29.6 mm con rain rate che ha toccato il valore (record?) di 500 mm/h, causando diversi smottamenti nel terreno e caduta di rami; interessata anche Monte Compatri dove l'accumulo è stato di poco inferiore, con notevoli fulminazioni, raffiche di vento che hanno fatto cadere diverse moto e temperatura che sotto precipitazioni è crollata fino a +15.0°C, inferiore anche a quella di Rocca Priora che ha visto oltre 20 mm di accumulo. La struttura convettiva ha poi coinvolto la città di Roma anche con forti grandinate, causando soprattutto in zona San Giovanni e Portuense allagamenti e problemi alla metropolitana.
I temporali dell'11 luglio e gli scenari futuriGli ultimi giorni hanno visto le condizioni meteo fotocopiarsi di giorno in giorno: caldo e sole al mattino, addensamenti all'ora di pranzo e temporali nel pomeriggio. Questo tempo è tipico delle estati in cui la protezione all'Italia è offerta da un Anticiclone delle Azzorre debole e lontano che presta il fianco ad infiltrazioni di aria fresca da est o da nord-ovest. E' accaduto in particolar modo negli ultimi due giorni, ma mentre mercoledì 10 luglio erano stati premiate le zone nord di Roma e martedì 9 la fascia dell'Agro Labicano da Gallicano a Colle Prenestino ieri sono stati presi in pieno i Colli Albani settentrionali. Una prima cella temporalesca è passata intorno alle 14 a SO dei Castelli Romani scaricando 11 mm su Cecchina, ma lo spettacolo vero si è consumato alle 15 quando una linea temporalesca con asse N e lunga 30 km ha impattato in maniera molto violenta sui Colli Albani settentrionali in una fascia molto molto stretta: da Frascati Prataporci ad O fino a Rocca Priora ad E sono caduti muri d'acqua e grandine con rain rates che hanno toccato a Monte Compatri centro i 250 mm/h, in particolare grossi chicchi di grandine sono caduti su Monte Compatri e Rocca Priora con temperature crollate alla minima di rispettivamente +15.2°C e +14.0°C. Importanti gli accumuli, con la pedemontana di Colle Mattia, Monte Porzio e Monte Compatri sui 60 mm, Rocca Priora a 45 mm; c'è stata gloria anche per alcune stazioni sul settore meridionale dei Castelli, con Lanuvio, Landi e Paganico sopra i 20 mm. Da rilevare quanto sia stato chirurgico l'impatto dei temporali, che già a Frascati, Grottaferrata e Marino non hanno accumulato una goccia. Tra i dati rilevanti di ieri ci sono i 2816 fulmini caduti tra le 14:30 e le 16:30 sul Centro Italia, segno che quando le infiltrazioni di aria fresca, quando come ieri sono occidentali scatenano molta ma molta più energia: uno di essi ha purtroppo interessato la stazione meteo degli amici di Meteoroccapriora, mettendone fuori uso l'anemometro ed un pc. Per quanto riguarda i giorni a venire ci sarà instabilità pomeridiana anche oggi venerdì 12 luglio, i temporali sarebbero dovuti restare confinati in Appennino, ma al momento di questo revisione ne è nato giusto uno sui Castelli occidentali; qualcosa di simile dovrebbe accadere domani sabato 13. Domenica invece i Castelli Romani rivivranno temporali forti già dalla tarda mattinata: gli indici di energia nell'atmosfera e gli accumuli previsti sono importanti, dunque invitiamo i lettori a prestare attenzione.
Di seguito gli accumuli dell'11 luglio 2013 rilevati dalle stazioni meteo dei Castelli Romani:
Monte Compatri Colle Mattia 63.6 mm Monte Porzio Romoli 62.6 mm Monte Compatri Centro 59.0 mm Rocca Priora 44.7 mm Monte Compatri Regillo 40.6 mm
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Il video del temporale dell'11 luglio 2013Con il grande contributo dei video postati o segnalati sulla pagina Facebook di Meteocastelli, con le scansioni del radar in banda x, il sat ed altro abbiamo realizzato il seguente video sul forte temporale grandigeno che ha riguardato parte dei Castelli Romani l'11 luglio 2013.
Dim lights Embed Embed this video on your site Tempo stabile, con insidie da est: temporali pomeridiani!
La settimana che sta per concludersi ci ha regalato un tempo piuttosto stabile e soleggiato, ma non sono mancate tra mercoledì e giovedì, condizioni di instabilità con precipitazioni associate. Il tutto a causa di una goccia fredda in transito sulla nostra penisola.
Analisi della situazione:
L'alta pressione delle Azzore con asse obliquo tra Spagna e penisola scandinava, sta regalando condizioni di stabilità anche sul Mediterraneo centrale, facendo da blocco alle perturbazioni e gocce fredde atlantiche.
A est del Vecchio Continente insidiosi sbuffi freschi riescono in parte a scalfire la protezione dell'alta pressione sul nostro territorio, apportando condizioni di tempo instabile con fenomeni temporaleschi nelle ore pomeridiane.
Questa situazione sarà un po' la routine che ci accompagnerà nel corso della prossima settimana.
Sul territorio dei Castelli infatti sono attese giornate instabili specie nel pomeriggio, con conseguente formazione di temporali. Dal punto di vista termico le temperature si manterranno su valori normali per il periodo senza eccessi di caldo.
Previsioni per i prossimi tre giorni:
Sabato 6 luglio: la giornata si manterrà serena o poco nuvolosa al mattino, poi nel corso del pomeriggio avremo un aumento della nuvolosità specie nelle zone interne con possibilità di isolati temporali. Non si esclude qualchesconfinamento sulle zone più orientali dei Castelli, ma con scarsa probabilità di precipitazioni.
Temperature stazionarie o in lieve aumento. Venti deboli di direzione variabile.
Domenica 7 luglio: avremo cielo poco nuvoloso al mattino, poi nel corso della tarda mattinata è previsto un rapido aumento della nuvolosità. Nel primo pomeriggio sono attesi rovesci e temporali su tutte le zone dei Castelli specie in quelle orientali, con accumuli pluviometrici compresi tra di 5-15 mm secondo i Lamma meteo.
In serata graduale miglioramento del tempo. Temperature stazionarie o in lieve diminuzione. Venti deboli variabili.
Lunedì 8 luglio: giornata all'insegna della stabilità al mattino, poi nel corso del primo pomeriggio ci sarà la formazione di nubi convettive, che arrecheranno temporali isolati e rovesci sparsi anche sul territorio castellano. In serata nuvolosità sparsa, ma con cessazione dei fenomeni.
Temperature stazionarie. Venti deboli variabili.
Conclusioni: per quel che stiamo vivendo, questa estate non sarà di certo ricordata per le sue anomalie positive bensì per la sua spiccata instabilità ,alternata a momenti di tempo stabile, senza eccessi di calore.
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