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METEO GIORNALE

Meteo: dal Weekend a Capodanno con l’anticiclone, a Gennaio cambia tutto

Alta pressione in consolidamento sull'Italia
L'alta pressione continua a dominare lo scenario meteorologico sull'intero territorio italiano. Le condizioni meteo si mantengono generalmente stabili, con temperature tipicamente invernali. Un flusso di correnti fredde provenienti dai Balcani si riversa ancora sulle regioni del Sud Italia, determinando una moderata variabilità, ma senza fenomeni di rilievo. Entro fine anno, tuttavia, questo flusso freddo tenderà progressivamente a ridursi. Il risultato sarà un graduale aumento delle temperature, grazie al consolidamento dell'anticiclone che garantirà stabilità atmosferica e cieli prevalentemente sereni.
San Silvestro e Capodanno: nebbie e nubi basse protagoniste
Per la giornata di San Silvestro, il fulcro dell'alta pressione si stabilirà sopra l'Italia. Questa situazione favorirà la formazione di nebbie dense su valli e pianure, soprattutto in Val Padana, e nubi basse lungo la fascia ligure-tirrenica e tra Liguria e Alto Tirreno. A Capodanno, infiltrazioni di aria più umida porteranno un incremento della copertura nuvolosa su Liguria, aree tirreniche e Isole Maggiori (Sardegna e Sicilia), con la possibilità di qualche debole e isolata pioggia.
Dopo Capodanno: possibili cambiamenti meteo
Le condizioni meteo potrebbero subire un cambiamento significativo nei giorni immediatamente successivi al 1° gennaio 2025. L'anticiclone potrebbe cedere il passo all'avanzata di perturbazioni nord-atlantiche, con un peggioramento che potrebbe caratterizzare il primo weekend del nuovo anno. Questo cambiamento potrebbe portare un rinnovato afflusso di aria fredda, con un ritorno a un clima più rigido.
Focus meteo per i prossimi giorni

Oggi, Venerdì 27 dicembre
L'anticiclone in rafforzamento garantirà bel tempo su gran parte del Paese. Tuttavia, una certa variabilità sarà presente al Sud Italia, in particolare su Puglia, Basilicata, entroterra campano, Calabria e settori settentrionali della Sicilia. Eventuali precipitazioni saranno limitate e di scarsa rilevanza.
Sabato 28 dicembre
La giornata sarà caratterizzata da cielo sereno o poco nuvoloso su tutto il Nord Italia e il Centro Italia, mentre al Sud Italia si manifesteranno ancora addensamenti nuvolosi, in particolare su Puglia, Calabria e Sicilia. Il freddo sarà intenso soprattutto durante le ore notturne, con gelate diffuse su pianure e valli interne.
Domenica 29 dicembre
Il sole dominerà ovunque, con un generale miglioramento anche al Sud Italia, dove le schiarite si faranno più ampie. Nelle regioni settentrionali, tuttavia, si assisterà a un graduale aumento della nuvolosità, soprattutto su Liguria e Toscana.
Tendenza meteo fino a Capodanno
Il dominio dell'anticiclone garantirà ancora stabilità atmosferica sull'intera penisola, ma con alcune peculiarità. Si intensificheranno le nebbie fitte e persistenti in Val Padana, mentre sulle aree tirreniche si prevedono nubi basse sempre più frequenti. Le temperature tenderanno a salire leggermente, soprattutto nei valori massimi, ma il freddo notturno continuerà a farsi sentire. Le prime novità significative potrebbero arrivare dai fronti atlantici dopo il 2 gennaio 2025, con il ritorno di un clima più dinamico e potenzialmente più freddo.
Viaggio in Ecuador e alle isole Galápagos: natura incontaminata e clima ideale

L’Ecuador, con i suoi paesaggi mozzafiato e le isole Galápagos, rappresenta una meta turistica di eccellenza per chi cerca un ambiente naturale straordinario e un clima piacevole tutto l’anno. Situato tra le Ande, l’Amazzonia e la costa del Pacifico, questo paese sudamericano offre una varietà di ecosistemi e scenari unici al mondo. La biodiversità dell’Ecuador e delle Galápagos è impressionante: specie endemiche convivono con paesaggi vulcanici, spiagge dorate e foreste nebbiose che sembrano uscite da un libro di favole. Il turismo qui si sviluppa in modo eco-sostenibile, rispettando l’equilibrio tra uomo e natura e preservando questi tesori per le generazioni future. Le Galápagos godono di un clima particolare che favorisce la loro eccezionale biodiversità. Le temperature annuali variano tra i 23 e i 28 gradi Celsius, rendendo l’arcipelago un paradiso naturale e climatico. Situate nell’Oceano Pacifico, a circa 1.000 chilometri dalla costa dell’Ecuador, le isole beneficiano della combinazione tra la corrente calda di El Niño e la corrente fredda di Humboldt, creando un microclima unico. Le temperature medie minime si aggirano intorno ai 20°C, mentre le temperature medie massime raggiungono i 31°C nei mesi più caldi. Da dicembre a maggio, durante la stagione calda, le acque si riscaldano, rendendo la vita sottomarina ancora più vivace. La stagione fredda, da giugno a novembre, mantiene comunque temperature piacevoli, ideali per esplorare l’ambiente naturale. Le Galápagos attirano migliaia di visitatori ogni anno non solo per le loro acque cristalline e spiagge da cartolina, ma anche per la vasta gamma di attività all’aria aperta. Snorkeling e immersioni permettono di esplorare un mondo sottomarino ricco di tartarughe marine, squali martello, murene, pinguini di Galápagos e molto altro. È possibile avvistare iguane marine e uccelli tropicali come i cormorani atteri. La cultura delle Galápagos è influenzata dall’isolamento e dalla preservazione dell’ambiente. Le comunità locali, piccole e sostenibili, dipendono dal turismo e dalla pesca. Visitare il Parco Nazionale delle Galápagos offre un’esperienza formativa, mostrando come le azioni umane influenzano gli ecosistemi fragili. Visite guidate, musei e centri d’interpretazione offrono una visione dettagliata della storia naturale delle isole e dell’importanza della loro conservazione. L’Ecuador, con le sue Isole Galápagos, è una destinazione straordinaria che offre esperienze uniche agli amanti della natura e ai viaggiatori in cerca di un clima piacevole. Da Quito a Guayaquil, dalle Ande all’Amazzonia, ogni angolo del paese è una tela di biodiversità, cultura e paesaggi. La consapevolezza ambientale e la sostenibilità sono fondamentali nel turismo di queste terre, tutelando gli ecosistemi e consacrando un patrimonio naturale per le future generazioni. Visitarle significa intraprendere un viaggio all’insegna dell’ecoturismo, arricchendosi di visioni e di una comprensione più profonda del rapporto tra uomo e natura.
Turismo invernale a Dubrovnik: Clima mite e città splendida senza folle

Nel cuore dell’inverno, Dubrovnik si libera dalle chiassose folle estive, rivelando un volto più autentico e silenzioso. La perla dell’Adriatico invita i viaggiatori a scoprire le sue meraviglie in un clima mite e sereno. Lontani dalla frenesia della stagione estiva, gli amanti del turismo invernale possono esplorare i pittoreschi vicoli e le maestose mura medievali senza il sovraffollamento tipico delle alte stagioni. Con temperature che difficilmente scendono sotto lo zero, la città regala un tepore inaspettato, rendendo la passeggiata tra i suoi straordinari monumenti e paesaggi marittimi un’esperienza piacevole e indimenticabile. Incastonata lungo la costa Dalmata, Dubrovnik svela il suo fascino anche durante i mesi invernali, con temperature che variano tra i 10 e i 15°C. L’ambiente naturale che circonda la città offre un perfetto equilibrio tra l’imponente mare Adriatico e le cime montuose innevate. La sua posizione geografica garantisce un clima ideale per chi desidera scoprire luoghi ricchi di storia e cultura, lontano dal trambusto delle folle estive. Camminare sulle mura medievali, che racchiudono secoli di storie e battaglie e si innalzano maestosamente sul mare, è un’esperienza irripetibile. L’inverno, con il suo ritmo più tranquillo, invita a prendersi il tempo necessario per esplorare il centro storico, dai suoi stretti vicoli lastricati alle piazze che narrano epoche passate, senza il costante rumore del turismo di massa. La Cattedrale dell’Assunzione di Maria, il Palazzo del Rettore e il Monastero Domenicano rappresentano un’armoniosa fusione di arte e fede, testimonianze di una cultura unica. Anche in inverno, il divertimento non manca in questa città. I migliori ristoranti di pesce offrono piatti autentici, come il celebre brodetto di pesce, accompagnato da un bicchiere di Malvasia, il vino locale. Numerosi locali propongono intrattenimenti musicali di alta qualità, creando un’atmosfera perfetta per le serate. Il Dubrovnik Winter Festival arricchisce il calendario invernale con spettacoli ed eventi culturali, portando vivacità e fascino alla città. Le opportunità di immersione culturale sono molteplici. Il silenzio delle sale espositive permette di ammirare con calma le opere nel Museo di Arte Moderna o nel Museo Marittimo. Se le condizioni meteo lo consentono, una gita in battello verso le vicine isole Elafiti diventa un’avventura unica, esplorando spiagge deserte e borghi pittoreschi. La natura incontaminata di questi luoghi regala panorami mozzafiato, mentre il mare trasparente e calmo è un vero spettacolo per gli occhi. Scegliere Dubrovnik nel periodo invernale significa concedersi un’esperienza turistica di grande valore, in un ambiente dai ritmi più lenti ma altrettanto ricco di bellezza e opportunità. Lontano dalla frenesia estiva, la città brilla di una luce speciale, quella della tranquillità e dell’autenticità, dove ogni vicolo e ogni onda raccontano una storia che attende solo di essere scoperta.

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Weekend di pioggia per i Castelli!

Mercoledì 20 Febbraio 2013 11:29 | Ultimo aggiornamento Domenica 19 Maggio 2013 18:28 | Scritto da Stefano Ghisu & Gianluca Caucci |

Buongiorno,

Le condizioni di bel tempo che hanno interessato il nostro territorio in questi giorni, con temperature minime molto basse (prossime o al di sotto dello zero) lasceranno spazio a un peggioramento per il weekend.

Analisi nel dettaglio:

Un nocciolo di aria fredda continentale di matrice siberiana, punterà l’Europa centro-occidentale innescando dei minimi di bassa pressione sul Mediterraneo centrale a loro volta alimentati da aria umida, fattori in grado di generare intense precipitazioni sul nostro territorio.

Le termiche in quota non saranno compatibili per nevicate sui Castelli Romani, bensì favoriranno precipitazioni nevose in Appennino a quote medio-basse.

Forte terremoto in Ciociaria, ben risentito nei Castelli Romani

Domenica 17 Febbraio 2013 10:24 | Ultimo aggiornamento Domenica 17 Febbraio 2013 12:28 | Scritto da Roberto Esposti |

Come ormai tutti i lettori sanno un forte terremoto è avvenuto alle 22:16 (21:16 utc) di ieri sabato 16 febbraio 2013 con epicentro 5 km ad ovest di Sora (FR).

Il sisma è stato avvertito in maniera distinta nei nostri Castelli Romani e questo per un paio di ragioni:

la distanza del nostro territorio dal fenomeno è limitata, infatti corrono 72 km lineari tra l'abitato di Rocca di Papa (che consideriamo centro geografico dei Castelli) e l'epicentro, mentre l'abitato dei Castelli Romani più prossimo, Lariano, era a soli 62 km. La natura del sottosuolo di alcuni dei nostri comuni ha poi amplificato o ridotto il risentimento sismico, come pure il genere di attività svolto al momento della scossa. Ricordiamo infatti come fosse in corso un'importante partita di calcio con decine di migliaia di castellani seduti davanti al televisore ad assistervi.
la potenza dell'evento stimata in magnitudo 4.8 ne fa la scossa entro 100 km più forte da quelle dello sciame aquilano dell'aprile 2009. Il sisma ha liberato 2.1 per 10 elevato alla decima joule, ossia è come se noi avessimo risentito dell'onda sismica generata dall'esplosione a Sora di una piccola bomba atomica. L'INGV, nella carta che alleghiamo, stima per i Castelli Romani un risentimento pari circa a 2 o 3 gradi della scala Mercalli.

La diretta del 11 febbraio 2013

Lunedì 11 Febbraio 2013 09:50 | Ultimo aggiornamento Martedì 23 Aprile 2013 20:28 | Scritto da Administrator |

Ore 21:30 precipitazioni, anche temporalesche, continuano ad interessare i Castelli Romani. Esse dovrebbero cessare per le prime ore di domani, scemando con il ritorno del freddo che sta già avvenendo, infatti i Castelli Romani più alti sono già tornati sui 2-3 gradi. Domani prevediamo una giornata moderatamente fredda ma senza fenomeni.

Ore 17:00 temperature schizzate in alto ormai in tutte le località dei Castelli Romani ed i fenomeni che ci interessaranno d'ora in poi saranno solo liquidi. A questo proposito ci attendiamo forti piogge in serata con il ritorno di un po di freddo, che non riuscirà però a far nevicare con accumulo fino ai 7/800, con forti rovesci forse più in basso.

Ore 15:00 piccoli corpi nuvolosi entrano dal mare apportando brevi precipitazioni, ormai in forma di pioggia anche a Monte Compatri: il grosso dovrebbe arrivare in serata, con l'abbassamento del minimo attualmente sulla Corsia. Prosegue inesorabile il rialzo termico, con Rocca Priora che va anch'essa ben sopra lo zero (+2); in ogni caso persiste l'enorme disparità di temperature tra i versanti dei Colli Albani. Durante la notte la temeprature dovrebbe riabbassarsi ma i valori previsti non consentirebbero la neve a quote compatibili con i Castelli Romani, tuttavia aspettiamo l'uscia del radiosondaggio delle 13 e degli ultimi modelli.

Ore 13:00 stiamo entrando in una pausa delle precipitazioni, in attesa che il minimo scenda di latitudine e convogli nuove precipitazioni nel pomeriggio. In particolare c'è forte attività temporalesca sulla Sardegna che nel pomeriggio potrebbe interessarci. Nel frattempo continuano a salire le temperature, con Rocca di Papa portatasi a +4°C, mentre Rocca Priora reisste a -0.4°C.

11 febbraio: freddo, neve, pioggia e temporali violenti! Cosa ci attende per i prossimi giorni?

Martedì 12 Febbraio 2013 12:26 | Ultimo aggiornamento Mercoledì 19 Giugno 2013 17:21 | Scritto da Gianluca Caucci Stefano Ghisu |

La giornata di ieri è stata molto movimentata dal punto di vista meteorologico, per l'arrivo della quarta perturbazione mensile, di matrice nord-Atlantica. Al mattino la resistenza del "cuscinetto" di aria fredda presente nei bassi strati, soprattutto nelle zone interne ad est, ha permesso nevicate a quote relativamente basse e qualche fioccata prossima al piano.

Con il passare delle ore le miti correnti sciroccali hanno invaso il territorio, inizialmente con effetti minori sulle zone nord-est dei Castelli

e parte orientale della provincia, laddove le nevicate hanno avuto una durata maggiore e mutate in pioggia nel pomeriggio seguite da un generale rialzo termico.

Fenomeni temporaleschi violenti si sono verificati nel tardo-pomeriggio con apporti pluviometrici notevoli, associati a forti raffiche di vento.

Ecco alcuni dati relativi alla pioggia caduta nella giornata di ieri:

Grottaferrata Molara 460m 58.2mm
Marino Centro 360m 51.75 mm
Monte Porzio Catone Romoli 400m 48.8 mm
Rocca di Papa Pratoni del Vivaro 579m 46.2 mm

Possibile inizio di settimana nevoso: essenziali saranno le temperature al suolo

Domenica 10 Febbraio 2013 16:02 | Ultimo aggiornamento Martedì 02 Luglio 2013 20:13 | Scritto da Roberto Esposti |

La settimana che si apre domani sarà di nuovo molto dinamica, anche se non toccherà i livelli di freddo di questa che va chiudendosi (oggi minime fino a -5.9°C nei Castelli Romani).

Domattina infatti la 4a perturbazione del mese approccerà l'Italia da ovest portando una gran quantità di precipitazioni, associate ad un generale rialzo termico che però non riguarderà o la farà in maniera lieve le zone che riusciranno a mantenere un "cuscino freddo": è la classica situazione che porta la neve in Pianura Padana dove lo scorrimento di aria calda ed umida sopra gli strati freddi a contatto con il suolo regalerà copiose nevicate.

Per quanto riguarda il Lazio sono poche le zone dove un simile cuscino puù crearsi e reggere qualche ora: difficilmente lo sarà la piana romana, contigua al mare e non riparata da monti. Potrebbe invece succedere nei Colli Albani e nelle zone a nord ed est di questi che beneficeranno in parte della loro protezione: se le precipitazioni attese per le 3/4 del mattino troveranno strati di aria molto freddi, come quelli della scorsa notte potrà cadere ed accumulare la neve fino a quote molto basse. Stimiamo che accumuli potranno aversi anche da 3/400 metri e forse al piano (in rapido rialzo), ma dipenderà tutto dalla temperatura che si avrà al momento degli ingressi e dalla velocità che ci metterrano questi a spazzare via gli strati freddi. Per esperienza e per carte come quella che vedete pensiamo che sarà possibile qualche ora di neve sui comparti centro-settentrionali e centro-orientali dei Castelli Romani, più alti e più lontani dal mare e dai venti occidentali in questo caso più caldi. In ogni caso da metà giornata i fenomeni dovrebbero essere solo in forma di pioggia, con conseguente fusione della neve.

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