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METEO GIORNALE
  • Cambiamento rilevante del meteo, scopri dove e quando

      Un vortice depressionario, protagonista meteo degli ultimi giorni, sta progressivamente perdendo intensità. Questa è già un’ottima notizia, considerando che ha generato un periodo di maltempo intenso, interessando gran parte della nostra Penisola. Le condizioni più critiche si sono registrate soprattutto nelle regioni del Centro-Sud Italia, con particolare riferimento al versante adriatico.   

    Le zone interessate

    Le aree più colpite sono state Abruzzo, Molise e Basilicata, con accumuli di neve significativi. Anche la Puglia, in particolare il Gargano e i Monti della Daunia, ha visto fiocchi bianchi in quantità rilevante. Un Natale decisamente inusuale, considerando che, fino agli scorsi anni, alcune persone approfittavano delle festività natalizie per trascorrere del tempo al mare.   Al Nord Italia, invece, la situazione si è mostrata opposta. Dopo il passaggio della perturbazione numero sei, che tra Domenica e Lunedì scorsi ha portato piogge diffuse e nevicate sulle Alpi, le condizioni meteorologiche si sono stabilizzate. In un contesto marcatamente invernale, con valori termici sotto la media stagionale, il cielo si è mantenuto sereno, regalando giornate di sole.  

    Stabilità in rinforzo e clima più mite

    Con l’avvicinarsi delle celebrazioni per la notte di San Silvestro e il Capodanno, emergono aggiornamenti meteorologici di grande interesse per tutta l’Italia. A partire da oggi, Santo Stefano, si assisterà a un generale miglioramento delle condizioni atmosferiche su tutta la Penisola, incluse le aree più meridionali dove, in mattinata, potrebbe ancora manifestarsi una lieve instabilità residua.   Nel corso delle ore e nei prossimi giorni, un campo di Alta Pressione, pur non particolarmente intenso, si insedierà sull’Italia e su ampie porzioni dell’Europa centro-occidentale. Eventuali disturbi meteorologici, previsti principalmente sull’estremo Sud Italia tra Venerdì e Sabato, saranno di breve durata. Il consolidamento di condizioni più stabili diventerà evidente su tutto il territorio nazionale.  

    La sua durata

    Questo campo di Alta Pressione dovrebbe mantenersi saldo almeno fino alla notte di San Silvestro e al primo giorno del 2025. Le temperature, che attualmente risultano inferiori alla media in molte regioni, tenderanno ad aumentare gradualmente.   Tuttavia, al Sud Italia, in particolare lungo il versante adriatico, si potrebbero riscontrare lievi difficoltà termiche iniziali a causa di un afflusso di aria fredda dai Balcani. Al Nord Italia, invece, i valori saliranno ben oltre la media stagionale, con incrementi che potrebbero raggiungere i 5-6°C rispetto ai parametri meteo abituali.
  • Tendenza METEO fino a Capodanno, ecco come finirà il 2024

    Il vortice depressionario è in fase di indebolimento. Questa è già una notizia. Tale vortice è stato in grado di portare una fase di maltempo intenso che ha interessato gran parte della nostra Penisola, con particolare impatto sul Centro-Sud Italia del versante adriatico. Tra lunedì 23 Dicembre e ieri, questa ondata di freddo non ha portato solo piogge, temperature rigide e venti forti, ma ha anche imbiancato diverse città. Anche le quote relativamente basse hanno visto qualcosa. Le regioni più colpite sono state Abruzzo, Molise e Basilicata, con qualche nevicata anche in Puglia, specialmente tra il Gargano e i Monti della Daunia. Insomma, un Natale diverso dal solito, considerando che, fino all'anno scorso, qualcuno approfittava delle festività per andare al mare.   Al Nord Italia, invece, la situazione è stata opposta. Dopo la perturbazione numero 6, che tra domenica e lunedì scorsi aveva portato piogge e neve sulle Alpi, il tempo è rimasto stabile. Le condizioni, pur in un contesto pienamente invernale, con temperature sotto la media, sono state dominate dal sole.  

    Rimonta dell'alta pressione su tutta Italia e temperature in aumento

    Proiettandoci verso la notte di San Silvestro e il Capodanno, ci sono importanti novità meteo che riguarderanno tutto il Paese. A partire da oggi, Santo Stefano, le condizioni meteo tenderanno a migliorare ovunque, inclusi gli estremi settori del Sud Italia, dove potrebbe persistere una leggera instabilità mattutina. Con il passare delle ore e nei prossimi giorni, un campo di alta pressione, seppur non particolarmente robusto, si stabilirà sull'Italia e su gran parte dell'Europa centro-occidentale. A parte qualche residuo disturbo meteo all'estremo Sud tra venerdì e sabato, il miglioramento sarà sempre più evidente.   Questo campo di alta pressione dovrebbe mantenersi stabile anche per la notte di San Silvestro e il primo giorno del 2025. Le temperature subiranno un progressivo aumento in tutta Italia, anche se al Sud e in particolare lungo il versante adriatico potrebbero registrarsi iniziali difficoltà per via di un impulso freddo proveniente dai Balcani. Al Nord, invece, i valori saranno ben oltre la media stagionale, con scarti fino a 5-6°C.
  • Turismo a Tenerife: trekking nel Parque Rural de Anaga e natura incantevole

    Tenerife, la più grande delle isole Canarie, è un autentico paradiso naturale che incanta gli escursionisti e gli amanti della natura con i suoi paesaggi mozzafiato e i suoi sentieri pittoreschi. Al centro dell’attenzione per chi cerca un’esperienza autentica si trova il Parque Rural de Anaga, una riserva della biosfera riconosciuta dall’UNESCO e situata nella parte nord-orientale dell’isola. Qui, antiche foreste di laurisilva, paesaggi preistorici e vedute panoramiche sull’oceano si intrecciano in un mosaico di bellezze naturali senza eguali.   Il Parque Rural de Anaga è una riserva naturale caratterizzata da fitte foreste di laurisilva, antichi sentieri e spettacolari vedute sull’oceano. Con temperature fresche che variano tra 15°C e 20°C nelle aree montuose, è il luogo ideale per escursioni e per immergersi nella natura. Villaggi come Taganana offrono un’atmosfera autentica e piatti tradizionali come il gofio e il pesce salato.   La magia del Parque Rural de Anaga risiede nel suo ambiente naturale: l’ecosistema della laurisilva, patrimonio dell’Umanità Unesco, invita a immergersi in un mondo verde antico, risalente al Terziario. L’avventura inizia respirando l’aria fresca e pulita, mentre gli occhi si perdono nell’intricato labirinto di foglie lucenti e tronchi contorti. Le foreste di laurisilva rappresentano un raro esempio di flora preistorica sopravvissuta grazie all’ambiente isolato e all’umidità costante portata dagli alisei. I sentieri attraversano questi boschi, permettendo di scoprire la biodiversità endemica dell’isola. La posizione geografica di Anaga, sul versante nord-est di Tenerife, e l’altitudine garantiscono un clima temperato dove le temperature raramente superano i 20°C, condizioni perfette per le escursioni.   Durante il trekking, gli escursionisti possono ammirare contrasti straordinari tra la vegetazione verde scura e le cime delle montagne che si stagliano maestose verso il cielo. I sentieri sono punteggiati di punti panoramici da cui si possono osservare vedute spettacolari: l’Oceano Atlantico si estende all’orizzonte, spesso accompagnato da nuvole che si infrangono contro le montagne, regalando scenari in continua evoluzione. Ad ogni svolta del cammino si incontrano macchiai, fauna selvatica e, con un po’ di fortuna, il caratteristico e raramente visibile picchio di Tenerife.   Il fascino di Anaga non si limita alla sua natura, ma si arricchisce attraverso i suoi piccoli villaggi, custodi di tradizioni e abitudini secolari. Camminando lungo i sentieri, si possono visitare luoghi come Taganana, un remoto insediamento avvolto nella nebbia dove il tempo sembra essersi fermato. Qui, le case dai tetti inclinati e le stradine strette raccontano storie di una vita quotidiana legata alla terra e al mare. Il gofio, una farina di mais o grano tostato, incarna l’essenza di questa cultura, utilizzata in molteplici ricette della cucina locale. Assaporare i piatti tradizionali significa scoprire sapori genuini: pesce salato, potaje de berros (zuppa di crescione) e quesillo (dolce al latte) sono solo alcune delle prelibatezze che rivelano il legame degli abitanti con la loro terra.   Le attività nei villaggi si svolgono nel rispetto di tradizioni antiche, e feste come la Romería de San Andrés, a fine novembre, celebrano ancora oggi il forte legame con le radici culturali. La musica, accompagnata da strumenti caratteristici come il timple, una piccola chitarra, anima canti popolari e balli tipici, creando un’atmosfera di festosa condivisione. La miscela intrigante di attività culturali e offerte ricreative arricchisce l’esperienza ad Anaga, dove la tradizione si manifesta anche attraverso l’accogliente ospitalità degli abitanti.   Visite culturali ai centri di interpretazione locali o soggiorni nei piccoli agriturismi consentono di apprezzare appieno l’autenticità di questo angolo remoto dell’isola, che fonde sapientemente la conservazione del patrimonio con la sostenibilità del turismo. Tenerife si conferma una destinazione sorprendente per gli amanti del trekking e per chi cerca un’esperienza naturalistica intensa. Il Parque Rural de Anaga offre un paradiso terrestre, dove le ancestrali laurisilva avvolgono i sentieri in un manto verde, rivelando panorami straordinari e una biodiversità che sorprende i visitatori ad ogni passo.   Dall’osservazione delle stelle alla scoperta di pittoreschi villaggi, ogni attività ad Anaga si trasforma in un’avventura indimenticabile, radicata nell’armoniosa convivenza tra uomo e natura. Non si può lasciare Tenerife senza aver respirato l’autenticità di questo angolo dell’isola, senza aver assaporato il silenzio interrotto solo dal fruscio delle foglie o dal canto degli uccelli endemici. La magia di Anaga e la sua natura incantevole rimarranno nel cuore e negli occhi di chi l’ha esplorata, portando con sé il ricordo indelebile di un’isola che, oltre alle sue rinomate spiagge, cela tesori naturali di inestimabile valore.

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I temporali dell'11 luglio e gli scenari futuri

temporale 11_luglio_2013Gli ultimi giorni hanno visto le condizioni meteo fotocopiarsi di giorno in giorno: caldo e sole al mattino, addensamenti all'ora di pranzo e temporali nel pomeriggio. Questo tempo è tipico delle estati in cui la protezione all'Italia è offerta da un Anticiclone delle Azzorre debole e lontano che presta il fianco ad infiltrazioni di aria fresca da est o da nord-ovest. E' accaduto in particolar modo negli ultimi due giorni, ma mentre mercoledì 10 luglio erano stati premiate le zone nord di Roma e martedì 9 la fascia dell'Agro Labicano da Gallicano a Colle Prenestino ieri sono stati presi in pieno i Colli Albani settentrionali.

Una prima cella temporalesca è passata intorno alle 14 a SO dei Castelli Romani scaricando 11 mm su Cecchina, ma lo spettacolo vero si è consumato alle 15 quando una linea temporalesca con asse N e lunga 30 km ha impattato in maniera molto violenta sui Colli Albani settentrionali in una fascia molto molto stretta: da Frascati Prataporci ad O fino a Rocca Priora ad E sono caduti muri d'acqua e grandine con rain rates che hanno toccato a Monte Compatri centro i 250 mm/h, in particolare grossi chicchi di grandine sono caduti su Monte Compatri e Rocca Priora con temperature crollate alla minima di rispettivamente +15.2°C e +14.0°C. Importanti gli accumuli, con la pedemontana di Colle Mattia, Monte Porzio e Monte Compatri sui 60 mm, Rocca Priora a 45 mm; c'è stata gloria anche per alcune stazioni sul settore meridionale dei Castelli, con Lanuvio, Landi e Paganico sopra i 20 mm. Da rilevare quanto sia stato chirurgico l'impatto dei temporali, che già a Frascati, Grottaferrata e Marino non hanno accumulato una goccia. Tra i dati rilevanti di ieri ci sono i 2816 fulmini caduti tra le 14:30 e le 16:30 sul Centro Italia, segno che quando le infiltrazioni di aria fresca, quando come ieri sono occidentali scatenano molta ma molta più energia: uno di essi ha purtroppo interessato la stazione meteo degli amici di Meteoroccapriora, mettendone fuori uso l'anemometro ed un pc.

fulmini 11072013Per quanto riguarda i giorni a venire ci sarà instabilità pomeridiana anche oggi venerdì 12 luglio, i temporali sarebbero dovuti restare confinati in Appennino, ma al momento di questo revisione ne è nato giusto uno sui Castelli occidentali; qualcosa di simile dovrebbe accadere domani sabato 13. Domenica invece i Castelli Romani rivivranno temporali forti già dalla tarda mattinata: gli indici di energia nell'atmosfera e gli accumuli previsti sono importanti, dunque invitiamo i lettori a prestare attenzione.

 

Di seguito gli accumuli dell'11 luglio 2013 rilevati dalle stazioni meteo dei Castelli Romani:

 

Monte Compatri Colle Mattia 63.6 mm

Monte Porzio Romoli 62.6 mm

Monte Compatri Centro 59.0 mm

Rocca Priora 44.7 mm

Monte Compatri Regillo 40.6 mm

Monte Compatri Pantano Borghese 26.0 mm

Lanuvio Centro 22.9 mm

Genzano Landi 22.0 mm

Velletri Prato Lungo 20.2 mm

Albano Cecchina 11.4 mm

Frascati Prataporci 7.4 mm

Pratoni del Vivaro 6.0 mm

Albano Cecchina (Idrografico) 4.5 mm

Velletri Paganico 3.6 mm

Monte Porzio Camaldoli 3.4 mm

Rocca di Papa Centro 3.3 mm

Ariccia Catena 1.5 mm

Velletri Cantina Sperimentale 0.6 mm

Velletri Cappuccini 0.6 mm

Albano Centro 0.0 mm

Ariccia Centro 0.0 mm

Frascati Villa Sora 0.0 mm

Grottaferrata Molara 0.0 mm

Grottaferrata Valle Marciana 0.0 mm

Lago Albano 0.0 mm

Lanuvio Campoleone 0.0 mm

Lariano Centro 0.0 mm

Marino Centro 0.0 mm

Marino Gotto d’Oro 0.0 mm

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