La pioggia caduta in questi 3 giorni di ciclone mediterraneo
Il ciclone Ruven che ha imperversato negli ultimi 3 giorni nel Mediterraneo occidentale (chiamato impropriamente "Cleopatra"), è traslato lentamente verso ovest dall'originario centro di bassa pressione posto nelle Baleari fino a raggiungere ieri le coste laziali. In questo suo moto ha toccato pressioni prossime o inferiori ai 994 hPa, probabilmente trasformandosi in un TLC, ossia il sistema perturbato più simile ad un uragano che possa riguardare il Mar Mediterraneo. La questione se sia stato o meno un piccolo uragano è dibattuta, di certo i danni registrati in Sardegna sono stati dovuti a temporali in certi casi di eccezionale intensità (ad esempio i quasi 400 mm caduti a Dorgali in 24h) e a una probabile mancanza di prevenzione sul territorio.
Per quanto concerne i nostri Castelli Romani nella tre giorni di pioggia che ci siamo messi alle spalle, si registra solo una stazione sopra i 100 mm di accumulo complessivo, ossia i Pratoni del Vivaro che nella sola giornata del 19 mettono nel pozzo 82 mm. Segue poi la nostra stazione meteo di Rocca di Papa Centro e due tra le città più grandi dei Castelli, ossia Marino e Albano a ridosso degli 80 mm in 3 giorni, come pure il più alto dei Castelli ossia Rocca Priora e la zona della Molara che spesso ha in piccolo un comportamento come quello dei Pratoni. Penalizzati dal flusso occidentale delle piogge le stazioni poste sul settore settentrionale ed orientale dei Colli Albani, con le eccezioni delle stazioni Arsial di Camaldoli e Velletri registrano un ottimo accumulo nella giornata del 19. Per quanto riguarda i settori contigui le zone prenestine ed in generale ad est soffrono di una probabile ombra pluviometrica dovuta alla mole dei Colli Albani e restano sotto gli 80 mm. Insomma guardando ai dati è piovuto parecchio, a tratti con grande intensità, ma in nessun caso in maniera alluvionale.
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