Un ponte dei Santi all'insegna della variabilità
Il mese di ottobre è stato caratterizzato da una grande anomalia termica positiva, di cui cercheremo di darvi l'entità in uno dei prossimi articoli: la ragione risiedeva nell'anticiclone sub-tropicale (africano) che proteggeva il nostro Paese (e mezza Europa) dagli assalti freddo-umidi atlantici ed artici.
Da oggi questa campana pressoria viene meno e una vigorosa pertubazione proveniente da ovest riporterà in autunno il nostro Paese: previsto un consistente calo delle temperature, soprattutto per il venir meno del soleggiamento, arriveranno piogge sui Castelli Romani, anche se al momento non sembra che le nostre colline possano godere di grossi accumuli, almeno fino a lunedì/martedì.
Ma veniamo nel dettaglio delle previsioni:
Venerdì 1: giornata gradevole con prevalenza di sole e temperature sostanzialmente in linea con quelle dei giorni precedenti. In serata aumento della nuolosità, possibile qualche breve fenomeno. Massime e minime stazionarie.
Sabato 2: giornata che si apre con cielo nuvoloso e possibili rovesci di piccola entità. Probabili ampie schiarite nelle ore centrali della giornata con possibile ritorno della nuvolosità in serata. Temperature minime in salite, massime in discesa.
Domenica 3: giornata che si aprirà con la nuvolosità ereditata dal sabato e che non dovrebbe vedere schiarite, anzi nel tardo pomeriggio/serata ci aspettiamo piogge di moderata entità con possibile sviluppo di temporali. Temperature in calo, sia massime che minime.
Lunedì 4: giornata pessima da un punto di vista meteorologico, che vedrà già dalla tarda mattinata/primo pomeriggio piogge coinvolgere i Castelli Romani che si faranno via via più intense fino a poter assistere a temporali in serata; possibili oltre 50 mm di accumulo, concentrati appunto nel pomeriggio/serata. Temperature in lieve calo rispetto al giorno precedente. Possibile prima vera neve in Appennino sotto i 2 mila metri.