L'ennesimo weekend di stampo autunnale
Il weekend che è iniziato oggi sarà ancora, come i precedenti di stampo autunnale: ancora una volta con il freddo relegato sul Nord Europa l'Italia è preda di importanti flussi umidi atlantici portatori di grandi piogge e temperature miti e sopramedia per il periodo. A questo proposito non comprendiamo gli assurdi allarmi su possibili nevicate addirittura al piano lanciati su alcuni giornali: non c'erano, non ci sono e non ci saranno le condizioni per nevicate nemmeno sui punti più alti dei Colli Albani nei prossimi giorni, figurarsi al piano... Per darvi un dato, al momento in cui scriviamo (le 23 del 17 gennaio) tutti i Castelli Romani sono compresi tra 9 e 12 gradi, valori pazzeschi per la metà di gennaio. Discorso diverso per alcuni settori delle Alpi che stanno vedendo supernevicate, a fronte di temperature comunque tutt'altro che rigide.
I prossimi giorni sarannno dunque all'insegna di forti piogge, che hanno già da oggi investito l'area castellana: accumuli nell'ordine di 13 mm nei Pratoni del Vivaro e 11 mm al Lago Albani si sono avuti oggi, in parte limitati dal forte vento di scirocco che ha superato i 70 Km/h al Lago Albano.
Di seguito trovate la nostre previsioni meteo fino a martedì: per quanto riguarda l'arrivo del freddo che finora è mancato, sembra che qualcosa si muova per la fine di gennaio ma al momento è impossibile dare un qualunque scenario di intensità e direzione di una possibile avvenzione fredda.
Il weekend anonimo del 11 e 12 gennaio 2014Prosegue lo strano e caldo inverno europeo e italiano: la compattezza del Vortice Polare, venuta meno solo in occasione del grande freddo americano dei giorni scorsi, sta privando la stagione fredda di quelle colate di aria gelida proprie dell'inverno, così che stiamo vivendo condizioni tipicamente autunnali, con aria frizzante al mattino, alto tasso di umidità (ed inquinamento), venti deboli. Fatta eccezione per la seconda metà di novembre i Castelli Romani non hanno visto temperature sottozero e la neve si è vista solo in un'occasione sulle cime più alte dei nostri Colli. Qualche timido segnale di cambiamento ce lo propongono i modelli previsionali per la settimana prossima quando aria artica dovrebbe riuscire a penetrare in aria mediterranea, riportando sul Lazio nuove piogge a quote collinari e neve in montagna; più in là, oltre il 20 di gennaio sarà possibile una priva vera irruzione fredda, ma è ancora presto per scriverne diffusamente. Intanto questo weekend vivremo giornate anonime, con cielo coperto e assenza di precipitazioni: le massime saranno in leggero calo per la nuvolosità e per un minimo calo dei valori in atmsfera, mentre le minime saranno stazionarie o in leggero aumento nelle zone vallive. Ma veniamo al dettagio.
Tempesta in corso sui Castelli Romani: raffiche a sfiorare i 100 Km/hCome preannunciato nell'articolo pubblicato il 24 dicembre la giornata di Santo Stefano si sta rivelando preoccupante da un punto di vista meteo: dalla serata di ieri il crollo verticale della pressione atmosferica, passata da una alta pressione di oltre 1015 hPa a meno di 995 hPa per la creazione di un minimo nel Mar Ligure ha scatenato forti venti sui settori tirrenici, con i Colli Albani in prima linea. Violentissime le raffiche che hanno devastato arredi urbani natalizi e causato la caduta di rami in tutti i Castelli, con Rocca Priora che raggiunge i 95 Km/h di raffica, seguita dalla nostra stazione posta nel bacino del Lago Albano che sfiora i 90 Km/h; seguono poi Monte Compatri, la Molara e Lariano sopra o intorno ai 70 Km/h. Già importanti gli accumuli piovosi che superano dalla mezzanotte i 50 mm nei Pratoni del Vivaro (alla soglia dei 2 mila millimetri annui) e alla Molara e sono diffusamente sopra i 20 mm, ma vi daremo gli accumuli completi domani.
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Primo weekend dell'anno instabile; Epifania con più sole!Inizio dell'anno decisamente instabile, con l'arrivo della seconda perturbazione mensile che sembra ormai una certezza. Situazione, infatti di deciso maltempo nel primo weekend dell'anno, con l'ennesimo peggioramento nord-atlantico, che sembrerebbe non far sconti a nessuno. Il maltempo si estenderà gradualmente da nord a sud della nostra penisola, con un graduale miglioramento nel giorno dell'Epifania. Situazione al livello europeo
A nord-ovest del Vecchio Continente, depressione ancora in gran spolvero che convoglierà sul Mediterraneo centro occidentale diffuso maltempo con un minimo in approfondimento sul mar Ligure nel corso del weekend. Ad est del Continente invece protagonista è l'alta pressione con stabilità e sole ovunque, con associati freddo e nebbie diffuse. Un contesto decisamente tardo-autunnale specialmente per la nostra Penisola, sebbene ci troviamo agli inzii del mese di gennaio.
Per i Colli Albani deciso maltempo per tutto il weekend, con piogge e venti intensi meridionali. Miglioramento previsto solo nel giorno dell'Epifania.
Previsioni nel dettaglio
Venerdì 3 gennaio: al mattino cielo nuvoloso o coperto con possibilità di deboli precipitazioni, poi nel corso del primo pomeriggio parziale miglioramento del tempo. Temperature stazionarie su valori pochi superiori alla media del periodo. Venti deboli meridionali.
Sabato 4 gennaio: tempo grigio e perturbato per l'intera giornata. Al mattino sono previsti rovesci deboli-moderati. A seguire nel pomeriggio tregua delle precipitazioni, con ripresa dei fenomeni dalla tarda serata. Temperature in leggero aumento. Venti moderati meridionali.
Domenica 5 gennaio: cielo coperto con piogge di moderata intensità già dal primo mattino, che ci accompagneranno
per buona parte della giornata. Nel pomeriggio rovesci sparsi. In serata graduale cessazione dei fenomeni o al più deboli. Temperature in leggero calo. Venti moderati meridionali.
Lunedì 6 gennaio: giornata dell'Epifania all'insegna di un graduale miglioramento del tempo con più sole e schiarite sempre più ampie. Temperature stazionarie. Venti meridionali. Natale con cielo coperto, pioggia e vento, ma il freddo ancora latitaMentre il ciclone Dirk investe l'Europa settentrionale portando fenomeni degni di un piccolo uragano, l'Europa meridionale e l'Italia con essa gode della protezione fornita dalle Alpi e dalle altre figure bariche che interessano il continente. Tuttavia la potenza della bassa pressione centrata sulla Gran Bretagna traghetterà aria atlantica verso la nostra penisola portando un significativo peggioramento anche sull'Italia: in particolare il giorno di Santo Stefano si isolerà una goccia fredda sul Mar Tirreno foriera di un sensibile abbassamento delle temperature e del ritorno della pioggia. Pioggia che, a parte qualche piovasco possibile il giorno di Natale, dovrebbe riguardare solo il 26, mentre dal 24 avremo un aumento della nuvolosità, unico effetto per le nostre latitudini della tempesta Dirk. Per quanto riguarda le nebbie, la mattina del 24 sarà l'ultima per diversi giorni in cui le vedremo calare nelle nostre valli. Dicevamo delle temperature che subiranno un irrigidimento il 26 ma restando su valori ancora modesti. Infine prestare attenzione al vento che sarà molto forte dalla mattina di Natale fino alla mattina di Santo Stefano. Lasciandovi alle nostre previsioni per i prosismi giorni vi auguriamo TANTI AUGURI DI UN SERENO NATALE DALLO STAFF DI METEOCASTELLI.
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