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METEO GIORNALE
  • Meteo, Bufere di Neve: la Giornata che sconvolgerà tutti

    L'Italia sta attraversando una fase meteo estremamente dinamica, con giornate caratterizzate da repentini cambiamenti.   Dopo un venerdì turbolento e un sabato di tregua, la situazione è destinata a peggiorare nuovamente già dalla giornata odierna, quando una nuova perturbazione si addosserà alla catena alpina, portando abbondanti nevicate sulle Alpi e un generale rinforzo dei venti su gran parte della Penisola.   La svolta più significativa arriverà lunedì 23 dicembre, con il transito di un fronte freddo che provocherà un netto calo delle temperature, in particolare lungo il versante adriatico e al Sud, accompagnato da nevicate fino a quote molto basse, persino in Sicilia.   L'aria fredda proveniente oltre le Alpi scivolerà verso il versante orientale dell'Italia, facendo registrare isoterme di circa -4°C a 1500 metri di altitudine. Questa discesa di aria gelida porterà un'ondata di gelo in montagna e condizioni invernali marcate nelle regioni meridionali.   Mentre gran parte del Nord, le aree interne del Centro e il medio-alto versante tirrenico rimarranno prevalentemente asciutti e sotto cieli sereni, le precipitazioni si concentreranno nelle aree alpine di confine, sul medio-basso versante adriatico, sulla Calabria, sulla Sicilia settentrionale e in parte sulla Sardegna.   Il tutto sarà accompagnato da forti venti settentrionali, che renderanno le condizioni atmosferiche ancora più rigide.   Le nevicate di lunedì interesseranno diverse zone del Paese. Sulle Alpi di confine, bufere di neve si protrarranno per l'intera giornata, con fiocchi che potrebbero raggiungere quote di 300-600 metri sui versanti italiani.   Sul Centro Italia, le aree interne delle Marche vedranno la neve al mattino intorno ai 400-500 metri, mentre in Abruzzo si registreranno nevicate a quote comprese tra 200 e 600 metri. Nel pomeriggio e in serata, il Molise sarà interessato da nevicate oltre i 300-500 metri, mentre sulla Puglia Garganica la quota neve si attesterà intorno ai 550 metri.   Anche sui rilievi della Puglia, della Lucania e dell’Irpinia sono attese nevicate tra i 300 e i 400 metri. Entro sera, la Calabria vedrà fiocchi a partire dai 500 metri, mentre le precipitazioni nevose tenderanno a esaurirsi su Marche e Abruzzo.   Particolare attenzione va riservata alla Sicilia, dove la neve si farà strada in modo graduale. Al mattino la quota neve si attesterà intorno ai 1600 metri, ma scenderà rapidamente a 700-800 metri entro sera sui rilievi settentrionali, favorita anche da temporali nevosi di breve durata. Nel resto dell'isola, la neve potrebbe cadere tra i 900 e i 1000 metri nel corso del pomeriggio e della sera.   Questo quadro meteorologico evidenzia una netta differenza tra le regioni settentrionali, che vivranno condizioni più stabili e asciutte, e il Centro-Sud, dove freddo e maltempo saranno protagonisti. Una situazione che conferma la natura imprevedibile di questo inverno, capace di alternare fasi di relativa calma a improvvisi e intensi peggioramenti.
  • Febbraio avrà un meteo fuori dagli schermi

     

    Febbraio si profila come uno dei mesi dal meteo più instabile e freddo dell'Inverno. Non sorprenderebbe se portasse con sé ondate di gelo significative, come accaduto molte volte in passato. Ma quali sono i fattori che influenzeranno il clima nelle prossime settimane? Esaminiamoli nel dettaglio.

     

    Il ruolo essenziale del Vortice Polare

    Le condizioni atmosferiche previste per Febbraio saranno fortemente influenzate dal comportamento del Vortice Polare, una vasta struttura ciclonica che domina la regione artica. Questo sistema di Bassa Pressione ha il compito di trattenere l'aria fredda sopra la calotta polare, decidendo se e quando questa possa spingersi verso latitudini più basse, coinvolgendo l’Europa e l’Italia. Il Vortice Polare è quindi un elemento cruciale per comprendere eventuali episodi di freddo e neve nel nostro Paese.

     

    L'equilibrio delicato tra Vortice Polare e Stratwarming

    Il Vortice Polare non è mai statico, ma presenta una variabilità significativa. Quando è compatto e ben organizzato, il freddo rimane confinato nelle regioni polari, mentre le medie latitudini, tra cui l’Italia, sono dominate dall’Alta Pressione con temperature generalmente miti. Al contrario, un vortice frammentato o indebolito permette all’aria gelida di spingersi verso sud, provocando cambiamenti meteorologici drastici e ondate di gelo.

     

    Uno dei fenomeni più rilevanti legati a queste dinamiche è lo Stratwarming, un rapido riscaldamento della stratosfera sopra il Polo Nord. Questo evento può destabilizzare il Vortice Polare, alterando le dinamiche atmosferiche globali e generando conseguenze significative anche a livello locale.

     

    Prime indicazioni per Febbraio

    Le tendenze meteorologiche per Febbraio 2025 si focalizzano sul progressivo raffreddamento del Mar Glaciale Artico, che contribuisce alla formazione di un nucleo di aria estremamente fredda. Questo consolidamento del Vortice Polare potrebbe influenzare direttamente il clima europeo. Allo stesso tempo, in Siberia si registra un’intensa attività nevosa, che raffredda ulteriormente il suolo e incrementa le riserve di aria gelida pronte a muoversi verso sud.

     

    Questa combinazione di fattori suggerisce che la seconda parte dell’Inverno potrebbe essere più rigida rispetto agli ultimi anni. Se le condizioni previste si concretizzassero, Febbraio potrebbe finalmente distinguersi dai mesi di Febbraio degli anni recenti, spesso caratterizzati da stabilità e monotonia atmosferica.

     

    Stratwarming: un evento da tenere sotto osservazione

    Un'anomalia termica significativa al Polo Nord potrebbe innescare un evento di Stratwarming, capace di destabilizzare il Vortice Polare. Tuttavia, va precisato che gli effetti di un riscaldamento stratosferico non si manifestano immediatamente a livello del suolo. Solitamente, le conseguenze diventano evidenti solo due o tre settimane dopo l'evento.

     

    Di conseguenza, eventuali ripercussioni per l’Italia potrebbero iniziare a manifestarsi solo nella seconda metà di Febbraio. Eventi simili, registrati in passato, hanno portato a irruzioni di aria gelida sull’Europa Centrale e successivamente sull’Italia, accompagnati da abbondanti nevicate e temperature estremamente rigide.

     

    Scenari attesi: le ultimissime

    Se il Vortice Polare dovesse mostrare segni di indebolimento, le correnti di aria fredda potrebbero raggiungere l’Italia, favorendo la formazione di aree di Bassa Pressione. Questi sistemi atmosferici sarebbero fondamentali per determinare le regioni più colpite da precipitazioni e nevicate.

     

    Le proiezioni attuali indicano che Febbraio potrebbe essere caratterizzato da un calo delle temperature rispetto alle medie stagionali, con la possibilità di nevicate anche a quote relativamente basse. Tuttavia, è essenziale ricordare che queste previsioni rappresentano tendenze generali e non certezze assolute.

     

    Un mese carico di sorprese: vediamole insieme!

    L'evoluzione del meteo di Febbraio resta incerta e dipenderà dall'interazione tra molteplici fattori climatici globali e locali. Se i segnali attuali verranno confermati, il mese potrebbe offrire un ritorno a condizioni invernali autentiche, con freddo intenso e scenari meteorologici dinamici. Febbraio 2025 potrebbe quindi rappresentare una stagione da ricordare, in netto contrasto con i mesi monotoni che han distrutto il meteo recente.

  • Meteo: oltre 1 metro di neve in arrivo su queste zone

    La magia del bianco Natale potrebbe finalmente concretizzarsi quest'anno, con nevicate fino a quote molto interessanti. Dopo anni dominati da alte pressioni ingombranti, cariche di aria calda nordafricana, torneremo a vivere condizioni meteo tipicamente invernali. I precedenti Natali sono stati pesantemente influenzati da questi anticicloni, con temperature che hanno spesso superato i 20 °C tra il 24 e il 25 dicembre, accompagnate da scenari meteo ben lontani dall’inverno.   Quest’anno lo scenario sarà totalmente diverso: tutto il Centro-Sud Italia verrà sferzato da una massa d’aria fredda di origine artica. Dopo aver attraversato i Balcani, questa massa gelida si tufferà nel Mediterraneo, generando un ciclone colmo di maltempo. L’apice del peggioramento è atteso durante l’antivigilia, con piogge abbondanti e forti nevicate in montagna su tutto il Centro-Sud.  

    Persistenza dell’instabilità tra la vigilia e Natale

    L’instabilità persisterà anche tra il 24 e il 25 dicembre, concentrandosi in particolare su regioni come Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Sarà un Natale dalle condizioni meteo tutt’altro che stabili, con protagonisti principali il forte vento e la neve.  

    Tramontana e neve a quote interessanti

    Il vento di tramontana, con raffiche potenti, sferzerà gran parte del Centro-Sud tra il 23 e il 24 dicembre, mentre la neve cadrà copiosa sulle montagne. I fiocchi bianchi raggiungeranno basse quote sull’Appennino centrale, arrivando a 300-400 m di altitudine tra Marche, Abruzzo e Molise. Più a sud, le nevicate scenderanno fino a 500-600 m, con accumuli modesti a queste quote ma più consistenti oltre i 1000 m.   Secondo gli ultimi modelli meteo, gli accumuli più significativi si registreranno tra Marche, Abruzzo e Molise oltre i 1000 m di altitudine: tra il 23 e il 25 dicembre potrebbero cadere oltre 1 metro di neve sull’Appennino centrale. Nevicate abbondanti interesseranno anche l’Appennino meridionale, con accumuli compresi tra 40 e 60 cm tra Basilicata e alta Calabria, in particolare sul Pollino e la Sila orientale.  

    Sicilia settentrionale imbiancata

    Anche la Sicilia settentrionale vedrà abbondanti nevicate oltre i 1000 m, in particolare tra il Palermitano orientale e il Messinese. In queste aree gli accumuli potrebbero superare 1 metro entro Santo Stefano, offrendo uno spettacolo di neve abbondante e paesaggi suggestivi.   Sarà senza dubbio un Natale bianco per molte delle nostre montagne, come non accadeva da anni, se non decenni. Gli amanti dell’inverno e della neve troveranno scenari perfetti per vivere un Natale davvero unico.

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