Il gelo sui Castelli Romani oggi e la sua prosecuzione
Freddo doveva essere e freddo è stato: l'avvenzione fredda che sta interessando il Paese sta portando neve e gelo fino al piano su tutto il versante Adriatico dl'Italia, mentre gli Appennini schermano noi tirrenici contro le precipitazioni nevose, ma consentono il passaggio di aria gelida e secca.
Con valori di geopotenziali bassi e una -5.9°C quasi da record a 850 hPa rilevata alle 06z di oggi 15 dicembre le minime sulle Colline Romane non potevano che essere molto basse. La prima mattina di oggi in particolare ha visto l'affermazione delle stazioni in quota, tipicamente restie a registrare minime molto basse, a causa della totale assenza di accumulo di strati freddi: Rocca Priora registra così un ottimo -4°C che non si vedeva da tantissimo tempo sul più alto dei Castelli Romani, come pure Rocca di Papa centro spunta un buonissimo -2.8°C ed i Campi d'annibale che fanno addirittura -4.2°C, valore notevole per la conosciuta mitezza del clima rocchigiano. Sottozero vanno quasi tutte le stazioni albane, tranne un paio che pagano un campionamento lasco dei dati ed una probabile isola di calore (Frascati e Velletri). A confronto (in rosso) abbiamo messo stazioni contigue all'area castellana e poste in zone di pianura: ebbene i valori che staccano Via di Salone e Colleferro sono impressionanti.
Per quanto riguarda le minime di ieri 14 dicembre, il cielo più sgombro da nubi ed un minor freddo in quota ha premiato le stazioni di pianura o su dolci declivi, consentendo a Pantano Borghese di staccare un ottimo 5 gradi sottozero, battendo anche i Pratoni del Vivaro che vanno a -4.1°C e la nostra Genzano Landi che registra -3.7°C. Anche ieri è stato impressionante il valore di Salone, con -6.7°C.
Linverno comincia ad ingranare: freddo intenso in arrivoL'affondo artico che avevamo annunciato è arrivato: veloce ed orientale com'era poteva solo portare freddo e cieli sereni sui Castelli Romani e così è stato. Le minime più basse della stagione si sono registrate in diverse località dei Colli Albani, con i Pratoni del Vivaro che si ricordano di essere il frigorifero albano e tirano fuori una minima di ben -4.3°C. Immaginiamo che la contigua Doganella sia potuta scendere oltre i -6°C, ma avremo presto conferme. Ottimi i valori delle non castellane Colleferro e Tor Vergata, mentre le stazioni in quota pagano l'inversione termica con Rocca Priora che non riesce ad andare sottozero. Miti le città di Velletri e Lanuvio delle quali cominciamo a sospettare che godano di un'isola di calore e stranamente miti anche le stazioni prenestine che introduciamo per confronto: sia Cave che Gallicano contrariamente al solito non raggiungono minime importanti, come pure Palestrina. A monte di tutte queste considerazioni c'è da dire che a mezzanotte lo zero termico era alla quota di 1500 metri, ossia 1000 metri sopra i Pratoni del Vivaro, che dunque contrastano il gradiente termico di oltre 8 gradi, mentre Tor Vergata lo fa addiritttura con 11 gradi!!! Oggi e domani le temperature saranno più miti, mentre già dalla sera di domenica inzierà un nuovo poderoso calo della temperatura dovuto ad un blocco anticiclonico che aprirà un vasto corridoio per freddissime correnti siberiane: dal 14 dicembre al 18 dicembre farà molto freddo. Ad ora non sappiamo dire se potrà nevicare, perché i maggiori modelli previsionali vedono la discesa dalla porta della bora, una situazione simile a quella odierna con cieli puliti e freddo intenso. Tuttavia la persistenza del freddo sarà tale che ci potrebbero essere le condizioni per la creazione di minimi pressori in grado di generare preicipitazioni che potrebbero essere nevose anche a quote basse.
Forte vento in alcuni comuni e la neve del 4 dicembreLa giornata odierna in alcuni comuni dei Colli Albani settentrionali è stata caratterizzata da forte vento di Levante/Scirocco che ha causato non pochi problemi alla popolazione ed ha impedito che le piogge che pur ci sono state accumulassero nei pluviometri. Data la natura del vento e della precipitazione le temperature che si sono raggiunte sono alte con massime diffusamente sopra i 10 gradi anche in alta collina. Riportiamo poi la segnalazione dell'amico Luca da Genzano che ha assistito lo scorso 4 dicembre a ripetute grandinate nella cittadina dei Castelli, condite anche da fiocchi di neve. Lo stesso Luca ci conferma che a metà giornata in cima a Monte Cavo c'era un velo di neve. Seguono le raffiche massime raggiunte in mattinata da alcune stazioni meteo dei Castelli Romani.
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La storica avvezione fredda del febbraio 1932Il mese di febbraio del 1932 fu caratterizzato da buon freddo in quota e diverse nevicate fino in pianura. Ecco alcuni dati tratti dagli Annali Apat.
Monte Guadagnolo 1204 mslm Il pluviometro registrò 61 mm totali di neve fusa. Registrò poi un giorno di ghiaccio, il 27 febbraio e ben 28 giorni di gelo su 29, con temperature minime che scesero fino a -12.2°C il 29 febbraio (ci furono anche due -11.0°C ed un-10.0°C). Rocca di Papa 685 mslm Il pluviometro registrò 11.8 mm totali di neve fusa a febbraio. Registrò poi un giorno di ghiaccio, il 17 febbraio e ben 16 giorni di gelo su 29, con temperature minime che scesero fino a -6.8°C il 27 febbraio (ci furono anche due -5.8°C). Albano 384 mslm Il pluviometro registrò 8 mm totali di neve fusa a febbraio.
Ottime le minime del 5 dicembre 2010Stanotte si sono registrate le minime più basse della stagione nei Castelli Romani: alla quota pressoria di 850 hPa c'erano infatti -3.1°C e tale freddo ha consentito di avere minime diffuse anche a quote modeste e ciò è ben visibile nel valore della nostra stazione di Genzano Landi che sfiora i 3 gradi sottozero e viene battuta solo dal sensore di temperatura della Doganella, che avvicina addirittura i 5 gradi sottozero. A proposito del complesso albano c'è da dire che è incredibile che una stazione di pianura, al limite della città come Pantano Borghese realizzi praticamente la stessa minima dei pur freddi Pratoni del Vivaro. Più miti restano le stazioni del versante sud-orientale dei Colli Albani, soprattutto quelle poste nei centri urbani. I prossimi giorni vedranno una risalita importante delle temperature, quasi 10 gradi, ma il cielo non sarà sereno e già da stanotte piogge diffuse anche se non copiose interesseranno i Castelli Romani. Questa situazione dovrebbe permanere fino almeno all'Immacolata, giorno in cui una possente irruzione artica convolgerà buona parte d'Italia. I modelli vedono freddo intenso per venerdì 10 e sabato 11 dicembre, ma al momento l'irruzione entrando da est sarebbe senza precipitazioni. Vi aggiorneremo a breve.
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