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METEO GIORNALE
  • Meteo: crisi di Maggio pronta a scatenarsi, occhio ai prossimi 10 giorni

    Turbolenze e temporali caratterizzeranno Maggio

    Il mese di maggio si era aperto con una situazione di instabilità meteorologica che ha interessato gran parte del territorio italiano, a causa delle correnti provenienti dal Nord Europa che hanno influenzato il meteo del Vecchio Continente. La primavera, quindi, prosegue all’insegna dell’instabilità e dei temporali, mentre il caldo subtropicale rimane in attesa di un rafforzamento dell’anticiclone africano previsto per la metà del mese, a partire dal weekend dell'11-12 Maggio. Fino ad allora, le condizioni meteo saranno caratterizzate da una notevole variabilità, con il rischio di frequenti temporali in diverse aree della Penisola.

     

    [caption id="attachment_216896" align="aligncenter" width="1280"]Turbolenze e temporali caratterizzeranno Maggio Ci attende parecchia turbolenza la prossima settimana[/caption]

    Weekend tranquillo, in attesa del nuovo peggioramento

    Nonostante l’instabilità generale, non mancano comunque delle giornate più stabili e miti, prive di eccessi termici. In particolare, ancora per qualche giorno il bel tempo sarà presente soprattutto al Centro-Sud, con temperature più gradevoli che potrebbero raggiungere i 24 o 25 °C nelle zone interne. Tuttavia, la situazione è destinata a cambiare drasticamente nel corso della prossima settimana, quando una massa d’aria più fresca proveniente dalla Francia irromperà verso il Mediterraneo e causerà un netto abbassamento delle temperature con forte accentuazione dei contrasti termici.

     

    Una nuova ondata di temporali

    L’arrivo di masse d’aria più fredda in quota, sovrapposte a uno strato più caldo generato dal sole diurno, favorirà lo sviluppo di intensi temporali con primi cenni a partire da lunedì. Il Nord-Ovest sarà la prima area a dover affrontare questi fenomeni, con la possibilità di temporali localmente violenti nel pomeriggio e nella sera. Tra martedì e venerdì, invece, i temporali si estenderanno a gran parte dell’Italia, in particolare nelle zone interne del Nord-Est e sul Centro-Sud. La causa sarà legata al posizionamento di una goccia fredda sui mari italiani, in lenta evoluzione verso est-sud/est. Oltre a forti piogge e raffiche di vento, non si escludono grandinate improvvise con chicchi di dimensioni anche ragguardevoli.

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  • Un asteroide potenzialmente devastante largo 600 metri è passato vicino alla Terra

    Nel vasto e misterioso universo che ci circonda, un evento astronomico di notevole importanza ha recentemente catturato l’attenzione degli appassionati di astronomia e degli scienziati: l’asteroide 2013 NK4, largo circa 610 metri, ha effettuato il suo passaggio più vicino alla Terra dalla prima volta che è stato registrato. Questo enorme corpo celeste, descritto come un “distruttore di città”, ha sorvolato il nostro pianeta mantenendosi a una distanza superiore a otto volte quella media tra la Terra e la Luna.

    Nonostante sia stato classificato come “potenzialmente pericoloso”, l’asteroide non rappresenta una minaccia immediata per il nostro pianeta. Questa classificazione deriva principalmente dalle sue dimensioni imponenti e dalla sua traiettoria, che in scenari futuri potrebbe avvicinarsi ulteriormente alla Terra. Tuttavia, per ora, il gigante di roccia ha solcato il cielo senza causare allarmi.

     

    Un aspetto particolarmente eccitante di questo passaggio è che, per la prima volta, l’asteroide 2013 NK4 è diventato visibile attraverso i telescopi amatoriali. Gli osservatori del cielo hanno avuto, e avranno per tre notti consecutive dal 15 al 17 aprile, l’opportunità unica di osservare direttamente questo massiccio asteroide. La visibilità di un corpo così grande attraverso telescopi non professionali è un evento raro e stimolante, che offre agli appassionati la possibilità di partecipare direttamente all’osservazione di fenomeni celesti significativi.

    L’asteroide 2013 NK4, con le sue dimensioni notevoli, è circa il doppio del famoso asteroide “dio del caos” Apophis, che si prevede passerà estremamente vicino alla Terra nel 2029. Questo confronto serve a mettere in prospettiva la grandezza di 2013 NK4 e l’importanza del suo passaggio vicino al nostro pianeta.

     

    L’osservazione di asteroidi come il 2013 NK4 non è solo una questione di curiosità o di passione per l’astronomia; ha anche un’importanza cruciale per la scienza e la sicurezza planetaria. Studiare la traiettoria, la dimensione e la composizione di questi corpi celesti può aiutare gli scienziati a comprendere meglio come prevenire possibili collisioni future con la Terra. Ogni passaggio vicino fornisce dati preziosi che possono essere utilizzati per migliorare i nostri modelli e strategie di difesa planetaria.

    Inoltre, eventi come questi stimolano l’interesse pubblico e l’educazione scientifica, elementi fondamentali per il sostegno continuo alla ricerca astronomica e alla esplorazione spaziale. La possibilità di osservare direttamente un asteroide dal proprio cortile non solo è affascinante, ma aumenta anche la consapevolezza della dinamica del nostro sistema solare e del posto che occupiamo in esso.

     

    Il passaggio dell’asteroide 2013 NK4 rappresenta un’opportunità significativa per la comunità scientifica e per gli appassionati di astronomia. Nonostante la sua classificazione come potenzialmente pericoloso, per ora, continua a viaggiare nello spazio senza rappresentare una minaccia reale per la Terra. Tuttavia, la sua osservazione e lo studio continuano a essere di fondamentale importanza per la nostra comprensione dell’universo e per la preparazione a future sfide che potrebbero derivare da incontri più ravvicinati con corpi celesti di dimensioni simili o superiori.

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  • Incredibili ‘fiamme’ rosa sul sole osservate durante l’ultima eclissi

    [caption id="attachment_216792" align="alignnone" width="1000"] Credit: NASA/Keegan Barber[/caption]

    Nel cuore del Texas, durante l’eclissi solare totale dell’8 aprile, si è verificato un fenomeno straordinario che ha catturato l’attenzione di molti: torri di un intenso colore rosa fuoco si sono levate dal sole, creando uno spettacolo visivo mozzafiato. Queste apparizioni non sono state altro che le prominenze solari, strutture plasmatiche di grande impatto visivo che, per un breve momento, hanno trasformato la vista del cielo in un quadro vivente.

     

    Durante l’eclissi, il momento della totalità si verifica quando la luna si interpone completamente tra la Terra e il sole, oscurandone la luminosa faccia e permettendo così di osservare le parti più esterne dell’atmosfera solare. In questa fase, il disco nero della luna fa da sfondo a due strati atmosferici solari: la corona, di colore bianco, e la cromosfera, di un caratteristico rosso-rosa. Questi strati sono generalmente invisibili all’occhio umano e possono essere osservati solo durante questi rari eventi celesti.

    Il fotografo della NASA, Keegan Barber, ha immortalato questo incredibile scenario, dove le torri plasmatiche sembravano sbocciare dal sole come fiori di ciliegio. Queste strutture non sono da confondersi con le flare solari, un altro fenomeno solare spettacolare ma di natura diversa. Le prominenze solari sono infatti enormi torri di plasma che si proiettano dalla superficie del sole e rimangono ancorate per periodi che possono variare da settimane a mesi.

     

    Queste torri plasmatiche si formano in aree dove il campo magnetico del sole è particolarmente forte e complesso. Il plasma, costituito principalmente da idrogeno ed elio ionizzati, segue le linee del campo magnetico, creando loop e archi che possono raggiungere altezze impressionanti. Durante l’eclissi, la luce solare diretta è bloccata dalla luna, ma la luce filtrata attraverso queste strutture plasma può raggiungere la Terra, tingendo il cielo di tonalità di rosa e rosso.

    Il fenomeno delle prominenze solari non è solo un meraviglioso spettacolo da osservare, ma è anche di grande interesse scientifico. Studiare queste strutture aiuta gli scienziati a comprendere meglio la complessa dinamica del campo magnetico solare e i processi che governano l’atmosfera del sole. Inoltre, comprendere come il plasma si comporta in queste condizioni estreme può fornire importanti indizi su fenomeni simili in altri contesti astronomici.

     

    Le immagini catturate durante l’eclissi dell'8 aprile sono state condivise e ammirate in tutto il mondo, offrendo non solo uno spettacolo visivo senza precedenti ma anche la possibilità di riflettere sulla vastità e sulla complessità dell’universo che ci circonda. Ogni eclissi porta con sé nuove scoperte e nuove meraviglie, e l’osservazione diretta di questi eventi continua a essere una fonte inesauribile di ispirazione e di conoscenza.

    L’interesse per questi fenomeni non è limitato alla comunità scientifica; molte persone sono attratte dalla bellezza e dalla maestosità degli eventi celesti come le eclissi. Questo interesse collettivo non solo stimola la curiosità e l’apprendimento ma rafforza anche il senso di connessione con il nostro ambiente cosmico. Le eclissi e le prominenze solari ci ricordano quanto sia piccola la nostra presenza nell’universo e quanto sia prezioso il nostro pianeta.

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