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METEO GIORNALE
  • Meteo: nulla di buono sino fine Aprile, da inizio Maggio cambio improvviso

    Il caldo sarà la novità d'inizio Maggio

    [caption id="attachment_315271" align="aligncenter" width="1280"]Il caldo sarà la novità d'inizio Maggio Stop ai temporali e arriva il caldo[/caption]   Ci sarà da pazientare ancora un po’, ma una svolta appare all’orizzonte dopo un periodo dal meteo particolarmente travagliato. Sul bacino del Mediterraneo si instaurerà un regime anticiclonico dalle caratteristiche nettamente più calde, ponendo fine al lungo periodo di tempo così irrequieto.   Tutto avverrà in coincidenza d’inizio Maggio, con l’alta pressione che regalerà una parentesi decisamente soleggiata. Ormai quindi abbiamo i giorni contati per l’instabilità, con temporali che ancora perdureranno sino ai primi giorni della prossima settimana in molte regioni d’Italia, ma sempre più localizzati.   Un nuovo impulso d’instabilità, con aria fresca in quota, sta arrivando dalla Francia e si isolerà sul Mediterraneo come goccia fredda. L’Italia risentirà dell’influenza di questo mulinello depressionario, soprattutto sulle regioni più occidentali e sulle due Isole Maggiori.   Il vortice, pur blando, insisterà ancora ad inizio settimana, scivolando a basse latitudini. L’instabilità sarà soprattutto convettiva nelle ore più calde pomeridiane su parte d’Italia, specie al Sud. A seguire il tempo si stabilizzerà per quello che sarà un cambio di stagione con Maggio pronto a mostrare il primo caldo.  

    Avvio Maggio molto caldo e con l'Anticiclone Africano per qualche giorno

    Il campo di alta pressione si rafforzerà già dal 30 Aprile, ma sarà proprio ad inizio Maggio che arriverà un importante contributo più marcatamente africano. Ci attendono diversi giorni di tempo più soleggiato e soprattutto il caldo si farà sentire sino a picchi estivi, specie su valli e pianure interne.   La colonnina di mercurio si impennerà sino a temperature di 5/7 gradi al di sopra della media, con picchi di 28-30 gradi possibili in Val Padana e sulle regioni tirreniche, oltre che in Sardegna. Il flusso sahariano, in risalita sul Mediterraneo, inizierà ad abbracciare l’Italia proprio all’inizio di Maggio.   Non dobbiamo pensare che questo sarà l’inizio effettivo dell’Estate. Questo caldo dovrebbe durare poco, con un cambiamento che potrebbe intervenire già dal 4 o 5 Maggio per l’affondo di una saccatura da nord. Se quest’evoluzione fosse confermata, il meteo cambierebbe drasticamente con temperature in crollo.   Ci saranno ancora quindi inevitabilmente nuove insidie e nuovi sbalzi, ma è normale che il meteo di Maggio inizi a mostrare sprazzi di vera Estate. Naturalmente ci vorranno ancora diverse settimane per entrare di fatto nel meteo tipico della bella stagione, che generalmente ha inizio con Giugno.
  • Meteo Italia: forti temporali in arrivo nel weekend del 26-27 Aprile

    Il meteo di fine aprile si conferma estremamente dinamico, con una nuova ondata di maltempo in arrivo che metterà fine alla breve tregua di sole e cieli sereni vissuta da molte regioni italiane. Dopo il passaggio della perturbazione che ha turbato il 25 Aprile, un nuovo fronte atlantico si prepara ad attraversare la nostra Penisola tra sabato 26 e domenica 27 aprile, portando temporali anche intensi, grandinate e rischio nubifragi.  

    Sabato: giornata a due volti, primi segnali di instabilità dal pomeriggio

    Sabato 26 aprile è segnato da un temporaneo aumento della pressione atmosferica, che garantirà ampi spazi soleggiati soprattutto al Nord, sulle regioni tirreniche centrali e sulle Isole Maggiori. Tuttavia, già nelle prime ore del giorno, lungo il versante adriatico e in alcune aree del Sud, potrebbe persistere una residua instabilità, con locali piovaschi. Nel pomeriggio la situazione cambierà rapidamente. Le prime avvisaglie del peggioramento si fanno sentire soprattutto sulle zone montuose del Nord-est, in particolare sulle Dolomiti e sull'arco alpino occidentale, dove si svilupperanno i primi rovesci e temporali localizzati, soprattutto in serata. Anche l’Appennino settentrionale, le zone interne dell’Abruzzo e del Molise, il Sud della Puglia e il Nord della Calabria saranno interessati da fenomeni sparsi, mentre altrove il tempo rimarrà perlopiù asciutto. Le temperature massime registreranno un aumento sensibile al Centro-Nord e in Sardegna, mentre tenderanno a diminuire lievemente sulle regioni meridionali.

    Domenica: il meteo peggiora sensibilmente con temporali diffusi

    Già dalla notte tra sabato e domenica, un nuovo sistema depressionario atlantico inizierà a interessare l'Italia, coinvolgendo dapprima l'arco alpino occidentale e successivamente gran parte del territorio. Nel corso della giornata di domenica 27 aprile, si assisterà a un'intensificazione del maltempo. Alpi e Prealpi saranno bersagliate da temporali pomeridiani, che potranno spingersi fino alle pianure piemontesi anche in mattinata. In Sardegna, i rovesci sono attesi dalla tarda mattinata, mentre nel Centro Italia, in particolare su Appennino centrale, zone interne del Lazio e dell’Umbria, Campania e Appennino meridionale, l’instabilità aumenterà sensibilmente nel pomeriggio. Al Sud e su parte del Centro – inclusi Lazio, Abruzzo, Molise e bassa Toscana – la giornata inizierà con tempo stabile, ma già dal pomeriggio è attesa un’alternanza di sole e nuvole, con rovesci e temporali anche intensi. Su Roma, ad esempio, è stimata una probabilità del 50% di temporale pomeridiano. In serata, i fenomeni tenderanno ad attenuarsi.

    Lunedì: maltempo al Centro-Sud e sulle Isole, migliora al Nord

    L'inizio della settimana, lunedì 28 aprile, vedrà uno spostamento dell’instabilità verso le regioni centro-meridionali e le Isole Maggiori. I temporali colpiranno soprattutto le zone interne di Puglia, Calabria, Basilicata, Molise, Campania, Abruzzo, Lazio e Toscana, con possibilità di sconfinamenti lungo le coste nel pomeriggio. Al Nord, al contrario, è atteso un netto miglioramento delle condizioni meteo: cieli sereni e un aumento generalizzato delle temperature annunciano l’arrivo di una fase più stabile e mite.  

    Proiezioni per inizio Maggio: possibile arrivo dell’alta pressione subtropicale

    Secondo i più recenti modelli meteorologici internazionali (come quelli del NOAA e dell’ECMWF), il passaggio perturbato del weekend potrebbe rappresentare l’ultima ondata instabile di aprile. Già dai primi giorni di maggio, si prevede un possibile ritorno dell’alta pressione subtropicale, in grado di stabilizzare il meteo su buona parte del Mediterraneo e dell’Italia. Questo promontorio anticiclonico, se confermato, potrebbe portare condizioni molto più stabili e soleggiate, con temperature in aumento, che potrebbero superare i 25-28°C in molte città del Centro-Nord. Un assaggio quasi estivo, in netto contrasto con la turbolenza atmosferica che ha caratterizzato gran parte del mese di aprile. Resta fondamentale seguire gli aggiornamenti meteo nelle prossime ore: l’evoluzione della perturbazione atlantica è rapida e i modelli previsionali possono ancora subire modifiche.
  • Come il vento solare potrebbe generare acqua sulla Luna

    Sabato 26 Aprile 2025 – Recenti esperimenti scientifici hanno confermato un'ipotesi suggestiva: il Sole, tramite il suo vento solare, sarebbe capace di creare acqua sulla superficie lunare. Questo fenomeno naturale, a lungo ipotizzato ma mai dimostrato direttamente, potrebbe rivoluzionare le prospettive future delle missioni spaziali.

    Il Sole come “fabbrica” di acqua lunare

    Gli studiosi hanno osservato che la Luna, priva di una protezione magnetica come quella terrestre, viene costantemente colpita da particelle cariche provenienti dal vento solare. Queste particelle, composte principalmente da ioni di idrogeno positivamente carichi, interagiscono con gli elettroni presenti nella regolite, il suolo polveroso lunare. La reazione porta alla formazione di atomi di idrogeno, che a loro volta si combinano con l'ossigeno contenuto nella polvere lunare, generando molecole di idrossile (OH) e di acqua (H₂O). È interessante notare come questo processo avvenga soprattutto nelle zone polari della Luna, dove la luce solare non arriva mai direttamente.

    Il laboratorio che ha simulato il ciclo naturale sulla Luna

    La scienziata planetaria Li Hsia Yeo del NASA Goddard Space Flight Center ha ricreato in laboratorio le condizioni lunari, utilizzando due campioni di regolite riportati sulla Terra dalla storica missione Apollo 17. Uno dei campioni proveniva dalla Wessex Cleft, mentre l’altro dal South Massif. Per escludere ogni contaminazione terrestre accumulata in 50 anni, i campioni sono stati riscaldati a lungo in forno a vuoto. Poi, all'interno di una camera a vuoto equipaggiata con un acceleratore di particelle, gli scienziati hanno bombardato i campioni con ioni di idrogeno per diversi giorni, simulando l'effetto continuo del vento solare.

    Le scoperte chiave dell’esperimento

    Durante l'analisi, il team ha osservato un cambiamento nella firma spettrale dei campioni nella regione dell’infrarosso a circa tre micron, un segnale tipico dell’assorbimento da parte dell’acqua. Quando i campioni sono stati riscaldati a 126 gradi Celsius (temperatura media durante il giorno lunare), le molecole d’acqua sono diminuite. Tuttavia, raffreddandoli e sottoponendoli a un nuovo bombardamento solare simulato, l’acqua è riapparsa. Questo suggerisce un ciclo continuo: il vento solare non solo crea molecole di acqua, ma può anche rigenerarle sulla superficie lunare, rendendo l’acqua una risorsa rinnovabile sulla Luna.

    Implicazioni future per le missioni lunari

    Questo risultato, pubblicato a marzo su JGR Planets, apre a nuove strategie per l'esplorazione spaziale. Gli astronauti del futuro potrebbero sfruttare l'acqua lunare sia per la sopravvivenza che per produrre carburante per i razzi. Le osservazioni raccolte anche da missioni precedenti, come quelle del Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, confermano la presenza di gas di idrogeno nella sottile atmosfera lunare, rafforzando ulteriormente questa teoria. Gli scienziati ipotizzano che il riscaldamento causato dall’interazione col vento solare non solo liberi gas idrogeno nello spazio, ma lasci anche atomi di ossigeno liberi sulla superficie, pronti a combinarsi di nuovo con nuovi atomi di idrogeno. Questo meccanismo permetterebbe una produzione costante di acqua, sostenendo così le future colonie lunari.

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