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METEO GIORNALE
  • Meteo: tregua flash, nuova fase perturbata in arrivo

    Il tempo in Italia non sembra avere alcuna intenzione di stabilizzarsi, e gli ultimi aggiornamenti provenienti dai principali centri di previsione non lasciano intravedere sostanziali miglioramenti per il periodo a venire. Anche l'ultima parte di maggio rischia di essere caratterizzata da condizioni meteorologiche instabili o perturbate su ampie zone del paese.

     

    Una breve tregua

    Le previsioni più recenti delineano un quadro piuttosto chiaro: una nuova fase di maltempo è in agguato per la prossima settimana. Ci sarà, però, una breve tregua in questo fine settimana, ovvero fra sabato e domenica, quando le regioni settentrionali godranno di un temporaneo rialzo della pressione atmosferica che porterà ad un miglioramento delle condizioni meteo. Ci aspettiamo quindi una situazione più clemente, sebbene ancora caratterizzata da variabilità con la presenza di nubi e qualche rovescio isolato – nulla, tuttavia, che possa ricordare il maltempo intenso di questi ultimi giorni.

     

    Nuovo intenso peggioramento

    Questa pausa sarà però di breve durata. Già dall'inizio della prossima settimana, il maltempo tornerà a farsi sentire. La depressione che da giorni staziona sull'Europa centro-occidentale non mostra segni di attenuazione, anzi, verso Lunedì-Martedì, sarà ulteriormente alimentata da correnti instabili di origine atlantica che rinvigoriranno la circolazione depressionaria fra Europa centrale e Nord Italia.

     

    Le previsioni pertanto indicano un ritorno a condizioni perturbate, con piogge e temporali che si intensificheranno a partire dalla seconda metà di lunedì, proseguendo per tutta la giornata di martedì, e con una situazione che si prevede rimarrà instabile anche nei giorni successivi. L'instabilità sarà accompagnata da temperature particolarmente fresche per il periodo.

     

    Possibili criticità al Nord

    La possibilità di fenomeni intensi è concreta, sia sulle aree alpine che in pianura Padana, dove l'energia termica sarà sufficiente a generare temporali anche di forte intensità, fenomeni che hanno già colpito duramente la regione nei giorni scorsi. Sono quindi prevedibili nuovi danni e criticità, soprattutto laddove il terreno, già saturo per le piogge alluvionali recenti, non sarà in grado di assorbire ulteriori precipitazioni.

     

    Questa volta, però, piogge e temporali colpiranno in maniera più diffusa anche il Centro Italia. Il Nord rimane l'area più esposta, in particolare il Nord-Est e i settori alpini e prealpini, che si prevede riceveranno i maggiori accumuli di pioggia e i fenomeni più intensi. Al momento, è difficile fornire una previsione dettagliata, ma ulteriori aggiornamenti saranno forniti non appena disponibili.

     

    Insomma, ci si prepara a una nuova settimana complessa dal punto di vista meteorologico, con un'attenzione particolare rivolta al Centro-Nord. Gli abitanti di queste regioni dovranno monitorare gli sviluppi del tempo e prestare attenzione agli avvisi e alle raccomandazioni delle autorità locali per prevenire eventuali emergenze legate alle condizioni meteo avverse.

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  • La siccità intensifica l’allarme incendi mentre il Canada si prepara a un’estate di fuoco

    Nel contesto attuale, il Canada si trova ad affrontare una serie di sfide senza precedenti legate agli incendi boschivi, aggravate da una siccità diffusa che ha portato a prevedere una stagione degli incendi altrettanto devastante quanto quella dell’anno scorso. Durante l’estate scorsa, gli incendi hanno consumato circa 18,5 milioni di ettari di terreno, una superficie più che settuplicata rispetto alla media storica. Questo fenomeno è stato ulteriormente esacerbato dall’inverno più caldo mai registrato in Canada, con una scarsa presenza di neve e condizioni di siccità persistenti che hanno alimentato i timori di ulteriori danni nei mesi a venire.

     

    Il Network Meteorologico canadese ha segnalato che l’inverno secco e insolitamente caldo pone il paese in una situazione critica per la prossima stagione degli incendi. Inoltre, il Monitor della Siccità del Canada ha rilevato condizioni di siccità da moderate a severe in molte regioni, inclusi vasti settori dell’Alberta e della Columbia Britannica, dove si registrano condizioni di siccità estreme e “eccezionali”.

     

    La gestione degli incendi boschivi sta diventando un’attività che si protrae durante tutto l’anno, con focolai che continuano a bruciare anche durante l’inverno, spesso sotto la superficie, per poi riemergere con nuova forza in primavera. Michael Flannigan, esperto di incendi boschivi e presidente della cattedra di innovazione B.C. in Servizi Predittivi, Gestione delle Emergenze e Scienza Antincendio presso l’Università Thompson Rivers, ha espresso preoccupazione per questi incendi “zombie”, che, nonostante siano classificati come sotto controllo, rappresentano una minaccia latente di grandi dimensioni.

     

    Con l’arrivo dell’estate, si prevede che gli incendi mostreranno comportamenti nuovi, come la capacità di bruciare anche durante la notte, nonostante il fresco e l’umidità che generalmente aiutano a contenerli. Questo fenomeno è stato confermato da uno studio recente dell’Università dell’Alberta, che ha evidenziato come la siccità e l’abbondanza di combustibile estremamente secco, unitamente alla ridotta umidità notturna, favoriscano gli incendi notturni.

     

    La lotta contro gli incendi in condizioni di oscurità è estremamente complicata, rendendo difficili le operazioni con mezzi pesanti e limitando il supporto aereo critico, incluso il supporto medico per le squadre di pompieri. Questo richiede squadre più grandi e ben coordinate, ma le prospettive per il reclutamento di queste forze non sono incoraggianti.

     

    Il Canada si affida in gran parte ai volontari per combattere gli incendi boschivi. Tuttavia, il settore sta affrontando una significativa perdita di reclute, con più di 30.000 volontari che hanno abbandonato tra il 2016 e il 2023. Ken McMullen, presidente dell’Associazione Canadese dei Capi dei Vigili del Fuoco, ha espresso preoccupazione per l’impatto che la devastante stagione degli incendi dell’anno scorso potrebbe avere su questa tendenza.

     

    Per rendere il ruolo più attraente, il governo federale e quello provinciale stanno introducendo incentivi, come il raddoppio del credito fiscale per i vigili del fuoco volontari e bonus di reclutamento. Inoltre, si sta lavorando per garantire ai vigili del fuoco una copertura presuntiva per malattie come il cancro e lo stress post-traumatico, simile a quella dei loro colleghi municipali.

     

    Mentre le comunità si preparano per un’altra intensa stagione di incendi, migliorare la salute e la sicurezza delle squadre di intervento è una priorità. In questo contesto, si stanno intensificando gli sforzi per una gestione degli incendi più proattiva, che include l’adozione di tecniche di gestione del fuoco apprese dalle Prime Nazioni, come il diradamento meccanico e gli incendi prescritti.

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  • Ancora 10 giorni dal meteo bizzarro

     

    Abbiamo ancora 10 giorni di meteo bizzarro. ⁤Sebbene il titolo ⁤possa sembrare ⁣esagerato, il⁤ periodo in esame è davvero pieno di note anomale, nonostante sia tipicamente instabile. Tuttavia, ciò che⁣ vogliamo evidenziare è​ che‍ ci troviamo di fronte ⁤a una⁢ configurazione ancora potenzialmente pericolosa. Esaminiamo⁣ insieme le​ ragioni e le⁣ previsioni in questo articolo.

     

    Primavera turbolenta: un’analisi approfondita

    Con l’avvicinarsi della tarda Primavera,​ assistiamo a un marcato ⁤aumento della variabilità delle⁤ condizioni meteo. Questo ​periodo‌ dell’anno è caratterizzato da un’alternanza di fasi di stabilità atmosferica⁣ e intense perturbazioni,​ rendendo la previsione del meteo per i giorni a⁤ venire particolarmente complessa.

     

    Le analisi recenti ⁢indicano un altro severo peggioramento del meteo ​su vasti ⁢settori del territorio italiano, tra Martedì 21 e Mercoledì 22. L'area atlantica è fonte di sistemi depressionari profondi, che, sebbene più tipici dell’autunno, si ‍manifestano in questa fase primaverile con valori termici elevati. Questo è un segnale preoccupante, poiché la quantità di vapore acqueo ​è ingente, ⁢aumentando il rischio di fenomeni meteo violenti.

     

    Caldo intenso al Sud: un’anomalia stagionale

    L’Alta Pressione africana potrebbe portare a ⁢un incremento termico breve ​ma intenso, soprattutto in Sicilia‌ e nel sud dell’Italia, dove le temperature‍ potrebbero superare di nuovo i 35 gradi, ‌raggiungendo⁤ valori tipici della stagione estiva. Questo rialzo delle temperature è⁤ una conseguenza diretta del movimento delle depressioni atlantiche verso l’Europa occidentale, che oramai hanno coinvolto l’Italia, con piogge e‍ temporali intensi.

     

    Fenomeni meteo violenti: un rischio concreto

    Un altro aspetto da considerare ​è la possibile formazione di temporali⁢ severi, risultato dei ​notevoli contrasti⁣ termici tra l’aria calda ⁢proveniente dall’Africa e le correnti più fresche dell’Atlantico. Questi temporali potrebbero essere⁢ particolarmente ‍intensi,⁣ caratterizzati da nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento. Dopo tali eventi, è probabile ⁣che si verifichi⁢ un rapido calo ⁣delle ⁤temperature, particolarmente evidente ⁢nelle zone più colpite ​da nuvole e​ precipitazioni.

     

    Complesse dinamiche atmosferiche

    Le dinamiche atmosferiche ‍per la settimana​ entrante ‍si preannunciano estremamente complesse e variabili.⁣ La combinazione ​di forti contrasti termici e l’incessante attività ‍del flusso atlantico potrebbe portare a condizioni⁢ meteo localmente estreme, soprattutto tra il 19 e il 21 del mese. Ma anche i giorni dopo potrebbero riservare di nuovo instabilità a tratti.

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