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L'autunno verso la norma: tornano le piogge atlantiche
Gli ultimi pazzi mesi che abbiamo vissuto, tra caldo atroce e secco e temporali furiosi, lasciano finalmente il posto a condizioni di normalita' con il ritorno delle temperature in media e precipitazioni atlantiche dovute al collasso degli anticicloni.
E' esattamente qusta la situazione che si prospetta domani quando una perturbazione atlantica calera' sull'Italia regalando piogge ed un modesto calo termico: essa portera' piogge sui Castelli Romani da meta' giornata con fenomeni che dureranno fino alle prime ore di giovedi' 20 settembre. Gli accumuli previsti dal modello americano Gfs (il piu' ottimista) sono nell'ordine dei 15 mm in 24h ma al solito la complicata orografia albana creera' differenze importanti; per quello che vale i comuni con gli accumuli maggiori saranno quelli del settore meridionale, ossia Albano, Ariccia, Genzano, Lanuvio, Velletri, le precipitazioni non dovrebbero avere carattere temporalessco. Per quanto riguarda le temperature la sera di mercoledi' e la mattina di giovedi' vedranno minime a sfiorare i 10 gradi e il "freddo" sara' avvertibile soprattutto nei comuni piu' alti: Rocca Priora, Rocca di Papa, Monte Compatri, Nemi.
Il 2010 dei Castelli Romani secondo i dati Arsial: Frascati PrataporciDopo il lavoro condotto sulla piccola serie storica di Monte Compatri, allarghiamo il discorso riguardante il 2010 a buona parte dei Castelli Romani utilizzando i dati rilevati dalla rete dell'Arsial, che conta un buon numero di stazioni sul nostro territorio con rilevazioni che partono quasi sempre dal 2004. Andremo ad esaminare nei prossimi articoli una ad una queste stazioni, considerandone medie ed estremi per capire che anno sia stato lo scorso 2010. La stazione di Frascati Prataporci e' posta a 155 metri, dunque in collina, in una valletta e risente parecchio del fenomeno dell'inversione termica. Tra le sue temperature minime e quelle del capoluogo Frascati spesso ci passano parecchi gradi. Eccone i dati riassuntivi anno per anno.
Il 2010 a Monte Compatri e nei Castelli RomaniIl 2010 si è appena concluso e noi, forti dei dati delle nostre centraline di rilevamento, proviamo a dirvi che anno è stato. Iniziamo trattando il caso della stazione di Monte Compatri centro, nei prossimi giorni speriamo di poter allargare il discorso alle altre. C'è da dire che essendo posta a media quota e sullo scosceso colle di Monte Compatri la stazione di Meteocastelli può dare la tendenza di cosa sia successo nell'anno, non diciamo per tutta l'area dei Castelli, ma per buona parte si. La stazione di Monte Compatri vanta rilevazioni fin dal dicembre del 2005 e con 5 anni pieni di rilevazioni alle spalle è possibile cominciare a fare un discorso di medie, tenendo sempre presente che questi anni passano per essere tra i più caldi tra quelli recenti. Fatta questa premessa possiamo dire come il 2010 sia stato un anno freddo: la media di +14.0°C è infatti di gran lunga la più bassa da noi mai rilevata e si pone 0.5°C sotto la media aritmetica della serie storica. La ragione risiede nei mesi "freddi" dell'anno: infatti gennaio, febbraio e dicembre 2010 sono stati sottomedia, quindi mentre i mesi caldi e miti sono stati in media e a volte sopra, quelli freddi sono stati di stampo anni '80. Parte del sottomedia del dicembre 2010 è dovuto alla glaciale due giorni del 16 e 17, entrambi con temperature media ampiamente sotto lo zero e con il 17 dicembre che ha visto cadere tutti i record di freddo delle stazioni automatiche nate dopo il 1996 (Monte Compatri per l'appunto ha registrato -6.4°C). In ogni caso il mese più freddo è stato gennaio con una media di +5.8°C.
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Lautunno fara sul serioE' ormai confermato dai principali modelli previsionali l'arrivo di una corposa perturbazione, che da domani interessera' l'Italia ed anche i nostri Castelli Romani. Un saccatura artica irrompera' sia dalla porta della Bora che da quella del Rodano, creando una bassa pressione sul Tirreno foriera di precipitazioni: sulle nostre zone le piogge sono previste domani tra le 17 e le 20 e dovrebbero andare avanti fino alla sera del giorno seguente, giovedi'. Entita' e carattere delle stesse sono ancora da definire e visti i recenti flop previsionali (non nostri, ma dei modelli su cui ci basiamo) ci azzardiamo solo a scrivere che potranno assumere carattere violento, con temporali e possibile grandine. Questo perche' i valori in quota saranno gelidi per il periodo: giovedi' avremo sulla testa una +8 a 850 e tanto freddo reagira' con il Tirreno ancora caldo. A proposito di temperature c'e' da rimarcare come nei Castelli Romani tra giovedi' e sabato le minime saranno diffusamente sotto i 10 gradi, e le massime stenteranno a superare i 15 gradi. Prevediamo la prima neve sull'Appennino.
Oggi il maltempo darà una tregua; forti piogge per la serata di domenicaIeri, 31 agosto, non sarebbe dovuto piovere secondo i modelli ad alta risoluzione che noi e molti altri consultiamo ed invece... è piovuto! Il bello della meteorologia è anche la sua tenace imprevedibilità. Celle temporalesche di buona intensità provenienti dal mare hanno riversato diversi millimetri di pioggia a metà giornata, dapprima sui Colli Albani occidentali e settentrionali e poi anche su quelli orientali. Questi ultimi sono quelli che hanno ricevuto gli apporti precipitativi maggiori con le stazioni veliterne a ridosso o sopra i 15 mm. Insomma non è caduta tutta questa gran pioggia, ma è stato un inizio e considerando che era attesa in altre giornate fa piacere averla avuta. Particolare non da poco ha inibito l'azione criminale dei piromani. Oggi, sabato primo settembre inizia l'autunno meteorologico e non sono previsti fenomeni: anzi alla nuvolosità persistente della mattina seguiranno nel pomeriggio schiarite.
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