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Attesa per oggi la nube radioattiva giapponese
Tra oggi 22 marzo e domani 23 è atteso l'arrivo sull'Italia della nube radioattiva generata dalle perdite dei reattori della Centrale Nucleare di Fukushima in Giappone. I venti di alta quota hanno infatti portato in giro per il mondo il materiale contaminato rilasciato dalle esplosioni ed esso, soprattutto ad opera delle piogge, si depositerà nelle prossime settimane al suolo.
Tuttavia vista la distanza e la limitata quantità l'Ispra assicura che gli effetti sull'uomo saranno nulli, considerando che i valori di radioattività previsti sono nell'ordine delle migliaia di volte inferiori a quelle di Chernobyl, quindi non sarà necessario prendere nessuna precauzione nel consumo di acqua e cibo.
Vi invitiamo a continuare a votare per il nostro sondaggio sulla riapertura della Centrale Nucleare di Borgo Sabotino, che al momento vede una netta affermazione dei No.
Di seguito pubblichiamo il video sulla diffusione della nube realizzato dall'Istituto di Radioprotezione e Sicurezza Nucleare francese.
Arriverà linverno a metà gennaio 2013?Molti lettori via Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. o tramite il nostro nutrito gruppo Facebook ci domandano se e quando tornerà la neve nei Castelli Romani: la ragione, oltre ad un'evidente ritardo della comparsa della stessa sulle nostre colline, è anche nella pubblicità che altri siti fanno di condizioni simil '56, '85, 2012 ecc... A noi non piace illudere o allarmare nessuno, non abbiamo bisogno di facile pubblicità e cerchiamo sempre di attenerci ai fatti. Che sono i seguenti. Da diversi giorni le emissioni dei principali modelli previsionali vedono un'irruzione di aria artica dalla Porta del Rodano per metà mese, che associata alla formazione di una bassa pressione nel Tirreno sarebbe foriera di neve a basse quote sui settori tirrenici peninsulari (e di conseguenza sui Colli Albani). I modelli vedono la persistenza di quest'aria fredda fino al 20 del mese. Cosa c'è di certo: il collasso del vortice polare che, stante il movimento delle figure pressorie che regolano il clima europeo, porterà uno dei suoi lobi sull'Europa Centro-Meridionale, questo è assodato. Quest'aria se entrerà dal Tirreno formerà molto probabilmente una bassa pressione seguendo un copione tipico di questo tipo di avvenzione (c.d. rodanata).
Linverno si prende una pausaEsaurita la prima (debole) perturbazione dell'anno con un magro bottino di qualche millimetro di pioggia i Castelli Romani (e buona parte d'Italia) si regaleranno giornate di bel tempo: infatti uno dei lobi del vortice polare si tufferà nell'Atlantico favorendo per contrasto la risalita dell'anticiclone sub-tropicale africano sul Mediterraneo Occidentale. Il risultato sarà l'instaurazione di un forte campo alto-pressorio che terrà lontane le nuvole dall'Italia, settori tirrenici in primis. Il cielo sgombro e l'aria calda di matrice africana faranno risalire di molto le temperature, con massime che lunedì 7 potrebbero superare i 15 gradi in alcune zone collinari dei Castelli Romani. Tale situazione, con lievi fluttuazioni nelle temperature, appare destinata a durare per tutta la prima decade di gennaio. Di seguito il tempo previsto sui Castelli Romani nei prossimi giorni. Giovedì 3: cieli sereni sui Castelli Romani. Temperature massime in rialzo rispetto ai giorni precedenti a causa dell'insolazione, minime in diminuzione specie nelle valli. Nessuna precipitazione. Venerdì 4: inizia ad affluire aria più calda in quota, con cieli sereni e temperature massime in deciso rialzo rispetto al giorno precedente. Minime del mattino fresche, possibili nebbie nelle valli. Nessuna precipitazione.
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Le forti piogge del 16 marzo 2011Come detto nell'aggiornamento mattutino le piogge odierne sono state da record o quasi su tutti i Castelli Romani: in particolare impressionano i valori registrati dalle stazioni meteo di Lanuvio e Cecchina che stando attorno ai 150 mm sono da alluvione. Domani purtroppo pioverà ancora e la cosa non è davvero positiva considerando il forte pericolo di frane e smottamenti. Raccomandiamo a tutti la massima attenzione.
Le minime del 9 marzo 2011: linversione termica la fa da padronaPur in presenza di valori in quota superiori a quelli dell'8 marzo, le minime di molte stazioni meteo castellane sono state più basse il girono 9 marzo. Basta vedere i valori della Molara e di Landi per rendersene conto.
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