Meteocastelli

Il 2010 si è appena concluso e noi, forti dei dati delle nostre centraline di rilevamento, proviamo a dirvi che anno è stato. Iniziamo trattando il caso della stazione di Monte Compatri centro, nei prossimi giorni speriamo di poter allargare il discorso alle altre. C'è da dire che essendo posta a media quota e sullo scosceso colle di Monte Compatri la stazione di Meteocastelli può dare la tendenza di cosa sia successo nell'anno, non diciamo per tutta l'area dei Castelli, ma per buona parte si.

La stazione di Monte Compatri vanta rilevazioni fin dal dicembre del 2005 e con 5 anni pieni di rilevazioni alle spalle è possibile cominciare a fare un discorso di medie, tenendo sempre presente che questi anni passano per essere tra i più caldi tra quelli recenti. Fatta questa premessa possiamo dire come il 2010 sia stato un anno freddo: la media di +14.0°C è infatti di gran lunga la più bassa da noi mai rilevata e si pone 0.5°C sotto la media aritmetica della serie storica. La ragione risiede nei mesi "freddi" dell'anno: infatti gennaio, febbraio e dicembre 2010 sono stati sottomedia, quindi mentre i mesi caldi e miti sono stati in media e a volte sopra, quelli freddi sono stati di stampo anni '80. Parte del sottomedia del dicembre 2010 è dovuto alla glaciale due giorni del 16 e 17, entrambi con temperature media ampiamente sotto lo zero e con il 17 dicembre che ha visto cadere tutti i record di freddo delle stazioni automatiche nate dopo il 1996 (Monte Compatri per l'appunto ha registrato -6.4°C). In ogni caso il mese più freddo è stato gennaio con una media di +5.8°C.

Prima accennavamo come i mesi caldi siano stati in media se non oltre: ebbene il più caldo è stato luglio con una media molto alta di +24.5°C, mese che ha visto anche la temperatura massima dell'anno con ben +34.8°C il 16, la terza temperatura più alta della nostra serie storica (le prima due sono quelle dell'infernale agosto 2007, quando si toccarono i +37.2°C).

Veniamo ora al discorso precipitazioni. C'è da rilevare come il 2010 sia stato sopramedia per quanto riguarda le precipitazioni: nell'anno sono caduti ben 1386.6 mm di pioggia (in realtà un'ottantina vennero persi in una giornata molto ventosa), valore che supera di molto la media di questi 5 anni che è di 1110 millimetri e che ne fa il secondo anno più piovoso della nostra serie (dopo il 2008). Il mese più piovoso, molti lettori lo avranno intuito, è stato novembre con la bellezza di 381 mm, record di sempre per novembre e secondo mese di sempre nella nostra serie storica dopo il dicembre 2008. La giornata più piovosa è stata il 24 dicembre con 72.2 mm.

Non sono certo mancati i temporali sui Castelli Romani: per Monte Compatri ricordiamo quello del 13 ottobre che scaricò ben 38.4 mm in pochissimo tempo.

Capitolo neve: le nevicate ai 600 metri di Monte Compatri sono state numerose in questo 2010: tra quelle che hanno accumulato anche solo un velo citiamo quelle del 4 gennaio, 11 gennaio, 25 gennaio, 31 gennaio, 12 febbraio, 9 marzo, 11 marzo, 17 dicembre. La nevicata maggiore manco a dirlo è stata quella del 12 febbraio quando si sono avuti a Monte Compatri centro tra i 15 ed i 20 cm di neve, con accumuli eolici nel comune fino a 80 cm.

Trattiamo infine del vento perché tra i record di questo 2010 c'è anche quello di anno con il vento medio maggiore, ben 7.0 km/h: anche le raffiche si sono ben comportate, avendo toccato in almeno due occasioni gli 88.8 Km/h. Il mese più ventoso è stato febbraio, con oltre 10 km/h di media.

Concludendo si può dire che il 2010 è stato un anno meterologicamente molto divertente, con tanti record e tanti fenomeni: l'aspetto più rilevante è certamente il mezzo grado di temperatura inferiore alla media, perdipiù realizzato in quello che alcuni centri di ricerca considerano uno dei due anni più caldi a livello globale. E' presto per dire se in ambito europeo si stia attuando un raffreddamento del clima, serviranno ancora diversi anni di rilevazioni: di certo i fenomeni vanno estremizzandosi, quest'anno ha anche il record (è l'ultimo ma forse il più importante) del delta T maggiore nella nostra serie. Tra la minima e la massima annuale ci passano infatti ben 41.2°C e non era mai accaduto che il delta T toccasse i 40 gradi.