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Forti nevicate in corso
Sono in corso forti nevicate sui Colli Albani centro-settentrionali in questa notte del 3 febbriao 2012: incredibilmente queste zone continuano a ricevere (lo si vede dalle centraline meteo) precipitazioni da Est, dove pescano ancora aria fredda che le mette al riparo del richiamo caldo che invece sta interessando i Colli Albani settentrionali. Ci segnalano che alle stesse quote di Monte Porzio e Monte Compatri sul versante meridionale non sta nevicando.
Ecco il richiamo mite evidente dalle temperature. Castelli centro-nord: Rocca Priora -0.8°C, Campi d'Annibale -0.6°C, Rocca di Papa 0.0°C, Monte Compatri +0.1°C, Monte Porzio Romoli +0.2°C. Castelli centro-sud: Genzano Landi +2.1°C, Lago Albano +4.1°C, Lanuvio +4.1°C, Albano Cecchina +4.5°C. Poi ci sono i casi assurdi di Velletri centro e madonna degli angeli a +2.1/+2.2°C. Il richiamo mite spacca i Colli Albani con precisione inaudita.
La cosa ha dell'incredibile considerando che la lettura attuale del Top Nubi Lazio fatta dall'Aeronautica Militare da' a 100 metri di quota +7.6°C ed invece al Casello di Roma Sud a quella quota nevica con +2.
Già perché nevica (senza per ora accumulo) dai 100/150 metri, accumulando dai 300. A questo punto lo schema previsionale del precedente articolo salta e in attesa che i modelli riformulino qualcosa di sensato vi diciamo che da radar le precipitazioni andranno avanti ancora al lungo. Si rischia un accumulo nevoso di decine di cm dai 4/500 metri in su. E anche la neve al piano, soprattutto nei settori a NE di Roma.
Aggiornamento ore 03:00: nevica su praticamente tutta la città di Roma, ma non su Genzano ed Ariccia. Questo a riprova di quanto sia imprevedibile la meteorologia e complesso il sistema climatico dei Colli Albani con la loro orografia.
Una rete di monitoraggio sismico nei Castelli RomaniA pochi giorni dall'installazione del sensore dei Pratoni del Vivaro diamo notizia di averne installato uno anche nel centro di Rocca di Papa. Meteocastelli inaugura cosi' una rete di monitoraggio sismico nell'area dei Castelli Romani, in grado di coprire buona parte del distretto sismico dei Colli Albani. Come sanno tutti i cittadini dei Castelli Romani l'area su cui insistono le nostre città è a moderato rischio sismico e continuamente si verificano terremoti nella zona dei Colli Albani, che in passato hanno creato anche morti e devastazioni (vedere nostro ciclo di articoli sulla Storia Sismica dei Colli Albani). Per questa ragione l'area è ben monitorata da un sistema di sismografi dell'Ingv, ma purtroppo nessuno di questi pubblica dati accessibili ai lettori: per ovviare a tale problema abbiamo installato anche nel centro di Rocca di Papa ad una quota di 679 mslm un piccolo sismografo non professionale. Basato su un sensore Joy Warrior 24f8 che registra accelerazioni sui 3 assi esso è idoneo a registrare scosse di terremoto a corto raggio che interessino con una magnitudo di 3 gradi Richter l'area dei Castelli Romani e di Roma. Esso lavora all'interno della Rete Mondiale di ricerca e calcolo distribuito Quake Catcher Network, che in questi giorni ha registrato anche le violente scosse emiliane.
Forti piogge con possibili nubifragi attesi per mercoledì 5 e giovedì 6 novembre 2014Era attesa e arriverà, l'imponente perturbazione che in queste ore ha iniziato a portare forti piogge sul Nord-Italia nel corso della serata si sposterà anche sul Centro, con le prime piogge che riguarderanno anche l'area dei Colli Albani. In particolare dalle prime ore di mercoledì notte le piogge inizieranno a cadere con intensità, che crescerà mano mano con l'avanzare delle ore. I fenomeni potranno assumere carattere temporalesco, specie nelle ore centrali della giornata. La fase di forte maltempo proseguirà fino a tutto giovedì 6 novembre. Gli accumuli totali in 24 ore potranno raggiungere e superare i 100 millimetri mercoledì e valori simili giovedì specie nei seguenti comuni: Castel Gandolfo, Albano, Nemi, Genzano, Lanuvio, Ariccia, Velletri e Lariano. Le masse d'aria umida avranno provenienza meridionale e sud-occidentale, con possibili raffiche molto forti fino alla serata di mercoledì. |
Anomalie negative pesantissime questoggiLa giornata di oggi ha visto verificarsi un evento storico a causa di anomalie termiche forse mai verificatesi da quando si raccolgono dati meteo nel territorio castellano: l'irruzione di aria artica dal Nord-Europa ha infatti rigettato nell'inverno sia le terre a nord delle Alpi che quelle a sud, Italia compresa. Complici infiltrazioni di aria più umida si sono avute nel Nord Italia precipitazioni, temporali e perfino trombe marine. Il fenomeno più rilevante è stato il ritorno della neve a quote molto basse per il periodo, con la neve in Friuli caduta a meno di 1000 metri di quota. Seppur in misura minore il fortissimo calo termico ha riguardato anche il Lazio: il radiosondaggio di Pratica di Mare dell'una di notte evidenziava un valore in libera atmosfera alla quota di riferimento di 850 hPa di soli +1.2°C, un valore tipico di mesi come gennaio o febbraio. Solamente la maggiore insolazione in termini di tempo e magnitudo di maggio rispetto a gennaio o febbraio sta evitando minime negative e massime sotto i 10°C. Alcune precipitazioni stamattina hanno consentito il ritorno della neve nel vicino Appennino, con Campo Catino sotto nevicata come potete vedere a lato. Per quanto riguarda i Castelli Romani si registrano anomalie incredibili: se si confrontano i valori delle temperature massime tra 2013 e 2012 si notano differenze anche di 10 gradi, con Rocca Priora che non supera nemmeno i +12 e almeno fino ai 450/450 metri di quota non si superano i +15°C.
La diretta della neve del 1 febbraio 2012Ore 23:00 questa giornata si chiude con fino a 25 cm di neve su Monte Cavo e Rocca Priora, fino a 15/20 nei Pratoni del Vivaro e Rocca di Papa e una decina a Monte Compatri. Alcuni dei rovesci hanno assunto carattere temporalesco e la violenza della precipitazione la vi vede anche nel vento, che ha toccato i 56 Km/h (ma all'inizio della precipitazione). Raffiche oltre i 40 Km/h registrate anche da altre centraline. Neve che purtroppo si è fusa tanto sotto i 700 metri, perfino ai Pratoni del Vivaro, dove complici le nuvole basse nel pomeriggio non è riuscita a partire la proverbiale inversione termica. Nuvole abbiamo trovato anche su Monte Cavo intorno alle 18:30, dove abbiamo trovato 25 cm di neve immacolata: la neve lì ha piegato sia sulla carrozzabile che sulla Via Sacra diversi alberi, ma non ha impedito a un rider di scendere la Via Sacra con lo snow-board. I nostri complimenti all'impresa! Attualmente sono sottozero tutti i comuni dei Castelli sopra i 500 metri e questo non era atteso: abbiamo temperature in quota minori di quelle previste, ed i rovesci di neve che hanno toccato i 300 metri lo hanno dimostrato. La neve nel corso della mattina è scesa davvero in basso, accumulando fino a 400 metri dove le tracce sono tutt'ora visibili: la circolazione è normale e tutte le grandi arterie dei Castelli Romani sono percorribili senza catene (che invitiamo comunque i lettori a portare con se).
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