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Ma invece c'è la possibilità di maltempo

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Nel cuore dell’Artico, avvolto da un manto di ghiaccio e inaccessibilità, si trova il Parco Nazionale della Groenlandia Nordorientale, il più grande parco nazionale del mondo. Questo gigante della natura si estende su una superficie di 972.000 chilometri quadrati, superando di gran lunga le dimensioni di qualsiasi altra area protetta globale e rivaleggiando con le estensioni territoriali di intere nazioni.

Fondato nel 1974 e successivamente ampliato nel 1988, il parco si distingue non solo per le sue dimensioni ma anche per la sua posizione estrema all’interno del Circolo Polare Artico. La maggior parte del suo territorio è coperta dallo spesso strato della Calotta Glaciale della Groenlandia, sebbene esistano alcune aree prive di ghiaccio lungo le coste.

Nonostante la sua vastità, il Parco Nazionale della Groenlandia Nordorientale è un luogo dove l’umanità non ha messo radici; non vi risiede alcuna popolazione umana stabile. Questo aspetto contribuisce a preservare il suo ambiente incontaminato e le specie che vi abitano, rendendolo uno dei luoghi più remoti e inesplorati del pianeta.

La sorveglianza di questo immenso e desolato parco è affidata a un’unità d’élite della marina danese, nota come Sirius Dog Sled Patrol. Questo gruppo utilizza slitte trainate da cani per muoversi attraverso il territorio, in quanto il parco proibisce l’uso di trasporti motorizzati. Questi guardiani affrontano condizioni estreme, con temperature che possono scendere molti gradi sotto lo zero, dimostrando la loro resilienza e adattabilità.

Nonostante le sfide, il parco attira avventurieri e turisti, che possono accedere via mare utilizzando navi da crociera che attraccano presso il piccolo insediamento costiero di Ittoqqortoormiit. I visitatori sono spesso motivati dalla speranza di avvistare alcune delle specie iconiche dell’Artico, come orsi polari, volpi artiche, lupi della Groenlandia, narvali e trichechi.

Il Parco Nazionale della Groenlandia Nordorientale non solo si distingue per le sue dimensioni e la sua remota bellezza ma rappresenta anche un cruciale santuario per la biodiversità artica, offrendo un rifugio sicuro per molte specie che si adattano a condizioni climatiche estreme.

Il secondo parco nazionale più grande del mondo è la Grande Barriera Corallina in Australia, che copre una superficie di 343.966 chilometri quadrati di terra e mare. In Nord America, il parco più esteso è il Parco Nazionale e Riserva di Wrangell-St. Elias in Alaska, con una superficie totale di 53.419 chilometri quadrati.

Questi dati non solo mettono in prospettiva la grandezza straordinaria del Parco Nazionale della Groenlandia Nordorientale ma evidenziano anche l’importanza globale di tali aree protette nel conservare gli ecosistemi naturali e la biodiversità del nostro pianeta.

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METEO SINO AL 24 MAGGIO 2024, ANALISI E PREVISIONE

Una saccatura con perno sull’Europa Occidentale continua ad influenzare il meteo sull’Italia, ma in modo meno incisivo di quanto accadeva nei giorni scorsi. Allo stesso tempo c’è però da monitorare un vortice ciclonico in approfondimento sull’Algeria, da cui derivano degli ammassi perturbati che transiteranno al Centro-Sud con temporali anche forti domenica sul Centro Italia.

[caption id="attachment_221692" align="aligncenter" width="1280"] Evoluzione per inizio settimana con instabilità e marcato maltempo su parte d'Italia[/caption]

Le regioni settentrionali beneficiano di questa relativa tregua, con l’instabilità di questo weekend principalmente relegata alle aree montuose alpine alpine e prealpine. Il tempo quindi rimarrà molto variabile, ma questa volta la maggiore possibilità di temporali riguarderà come detto le regioni centro-meridionali, nonostante temperature sempre abbastanza elevate a causa dei flussi africani.

Non si prevede invece nulla di buono in avvio di settimana, con la nuova avanzata della depressione sull’Ovest Europa che dirotterà un nuovo impulso perturbato in seno ad aria molto instabile. I contrasti con il vortice africano faranno in modo che si scavi una depressione sui mari occidentali italiani. Una nuova ondata di maltempo si esalterà in pieno sull’Italia al Centro-Nord.

Il maltempo colpirà duramente tra lunedì e martedì, con il rischio di piogge intense e nubifragi ancora al Nord e sulle regioni centrali tirreniche, mentre il Sud resterà ai margini. Questo scenario non sembra variare troppo nemmeno dopo metà settimana, nel senso che l’instabilità sarà ancora protagonista, stante la persistenza dell’area depressionaria tra l’Europa Centro-Occidentale e l’Italia.

NEL DETTAGLIO

Domenica 19 Maggio: più soleggiato al Nord, a parte qualche rovescio o temporale a ridosso dei settori alpini. Molto instabile in Sardegna e sulle regioni centro-meridionali, con temporali localmente forti soprattutto in Appennino e zone interne del Centro Italia tra pomeriggio e sera.

Lunedì 20 Maggio: al mattino qualche pioggia sulle regioni centrali, poi peggiora in giornata sulle aree interne del Centro-Nord e soprattutto al Nord-Ovest dove avremo fenomeni intensi in serata.

Martedì 21 Maggio: pessimo tra Lombardia e Nord-Est con nubifragi, migliora al Centro-Sud.

Ulteriori tendenze meteo: si rinnoveranno condizioni di marcata instabilità al Centro-Nord, con frequenti rovesci e temporali. Ci sarà invece più sole e caldo al Sud, per la parziale influenza dell’anticiclone afro mediterraneo.

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