Maggio storico, tra freddo, pioggia e neve. L'estate è ancora rimandata!
La primavera 2013 verrà sicuramente ricordata per le sue anomalie climatiche, record di temperature, piogge eccezionali, eventi estremi e nevicate fuori stagione a quote decisamente basse.
L’ultima settimana ne è stata un pieno esempio, ma a prescindere da questi ultimi andamenti è interessante descrivere cosa vi è alla base di tali eventi che hanno reso finora questa stagione molto varia.
Analisi climatica: Negli anni passati in questo stesso periodo ci trovavamo di fronte a configurazioni bariche molto delineate, a prevalere era l’anticiclone subtropicale che regalava alla nostra penisola dei significativi e ripetuti anticipi di estate.
La situazione attuale o meglio quel che concerne al mese di maggio, si presenta diversamente.
A pagarne care le spese è il comparto centro-occidentale europeo, che si trova fra due anticicloni per lo più stazionari, e parliamo dell’Anticiclone delle Azzorre statico sull’Atlantico (situato poco più a nord della sua posizione d’origine), e il blocco di alta pressione russa relegato esclusivamente ad est. Tale configurazione ha creato un canale di scorrimento per saccature perturbate di matrice atlantica/nord-atlantica verso il bacino del Mediterraneo. Inoltre la modesta dislocazione Azzorriana verso nord ha favorito la discesa di impulsi artici alle nostre latitudini, recando notevoli cali di temperatura fuori stagione.
Questa schema barico sfortunatamente per gli amanti della stagione estiva, continua ad essere proposto dai principali modelli di calcolo anche nei prossimi giorni.
Analisi in dettaglio: Dopo una piccola tregua che ha donato una relativa stabilità in gran parte del Paese con una leggera ripresa termica, ci troveremo di fronte ad un nuovo peggioramento del tempo, il tutto a partire da domani e si accentuerà nel fine settimana. La causa di questo peggioramento è il distaccamento di una saccatura perturbata di matrice nord-atlantica, che scivolerà verso il Mediterraneo innescando la formazione di una serie di minimi depressionari, portando con se instabilità e calo termico, con piogge diffuse anche a carattere temporalesco e neve a quote medie su Appennino e Alpi.
Passiamo ora ad analizzare la situazione meteorologica nei prossimi giorni per i nostri Castelli.
Previsioni:
Martedì 28 Maggio: Le prime ore del giornata (notte) saranno caratterizzate da un notevole incremento della nuvolosità da ovest in grado di recare precipitazioni di debole intensità, fenomeni che proseguiranno isolati nella mattina cesseranno nel pomeriggio quando avremo un graduale miglioramento del tempo. Temperature stazionarie o in lieve calo. Venti deboli/moderati di direzione variabile.
Mercoledì 29 Maggio: Tempo per lo più variabile, con addensamenti consistenti alternati a schiarite. Possibilità di isolate precipitazioni nell’arco della giornata di debole/moderata intensità. Dalla sera/notte si preannuncerà un notevole peggioramento del tempo. Temperature in calo, venti moderati meridionali.
Giovedì 30 Maggio: Notevole peggioramento del condizioni meteo a partire dalla prime ore (notte) con piogge inizialmente deboli, che proseguiranno di moderata intensità per l’intero arco della giornata. Possibilità di fenomeni temporaleschi, durante i quali le precipitazioni assumeranno un'intensità maggiore. Temperature in calo, venti moderati dai quadranti meridionali. Accumuli pluviometrici dell’ordine di 20-30 mm.