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METEO GIORNALE
  • Meteo: sogno del bianco Natale, diventa realtà per queste regioni

    Una nuova perturbazione, la sesta di dicembre, sta attraversando l’Italia, portando condizioni atmosferiche significative che influenzeranno il meteo fino al giorno di Natale. Questo sistema, caratterizzato da un minimo depressionario tra 990 hPa e 995 hPa, ha determinato un calo marcato delle temperature e un aumento dell’instabilità, soprattutto nelle regioni del Centro Italia e del Sud Italia. In contrasto, il Nord Italia beneficerà di ampie schiarite, anche se in un contesto di freddo intenso e tipicamente invernale.  

    Il freddo Artico in Italia

    L’aria fredda che ha iniziato a fluire sul nostro territorio è di origine polare. Accompagnata da venti settentrionali particolarmente intensi, con raffiche che superano i 70-80 km/h, questa massa d’aria comporta un drastico abbassamento delle temperature. In alcune aree, il divario termico rispetto agli anni passati raggiunge i 20°C, garantendo un Natale finalmente freddo e innevato.   Le regioni del Nord Italia vedranno un miglioramento già da questa mattina, con cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi. Tuttavia, sulle Alpi di confine sono previste ulteriori nevicate a partire dai 300 metri, complici i residui della perturbazione. Nel Centro e nel Sud Italia, invece, il clima sarà ancora instabile, con piogge diffuse e temporali che interesseranno soprattutto il versante adriatico. Gli Appennini saranno protagonisti di abbondanti nevicate, anche a quote inferiori ai 500 metri. I venti settentrionali continueranno a soffiare con intensità, accentuando ulteriormente la sensazione di freddo.  

    Vigilia di Natale con la neve su...

    Per il giorno della Vigilia, il meteo si manterrà stabile al Nord Italia, dove il sole sarà il protagonista della giornata. Nel Centro e nel Sud Italia, in particolare lungo il versante adriatico, persisteranno condizioni di instabilità. La neve cadrà ancora sugli Appennini, con quote in diminuzione fino a raggiungere i 400-500 metri in aree come il Gargano e le Murge. I venti da nord continueranno a essere sostenuti, rendendo necessario coprirsi adeguatamente per affrontare il freddo pungente.   Il giorno di Natale segnerà un miglioramento graduale, soprattutto nelle regioni del Centro Italia e del Sud Italia, pur con qualche residuo di instabilità. Le aree più colpite saranno Abruzzo, Puglia e Sicilia, dove si attendono deboli piogge e nevicate sui rilievi appenninici, con una quota neve in risalita fino a 600 metri. I venti settentrionali cominceranno a perdere intensità nel corso della giornata, attenuando l’impatto del freddo.  

    Tregua a Santo Stefano

    La giornata di Santo Stefano vedrà un ulteriore miglioramento generale su tutto il territorio italiano. Le condizioni meteo si stabilizzeranno con cieli prevalentemente sereni, anche se residui fenomeni potrebbero manifestarsi in Sicilia e in Abruzzo, dove saranno possibili isolate piogge o deboli nevicate oltre i 700 metri. Anche i venti settentrionali si attenueranno, permettendo un clima meno rigido, ma ancora ben radicato in un contesto invernale.
  • Turismo a Monte Terminillo: sci, ciaspolate e sci di fondo nel Lazio

    Nel cuore dell’Italia, incastonato tra gli Appennini, il Monte Terminillo si erge come una gemma del Lazio, offrendo esperienze uniche agli appassionati di sport invernali. A meno di due ore da Roma, questa destinazione permette di immergersi in paesaggi incantati, dove lo sci, le ciaspolate e lo sci di fondo diventano modalità perfette per scoprire angoli nascosti di natura e tranquillità. Il Monte Terminillo rappresenta un equilibrio ideale tra attività sportiva e contemplazione del panorama, perfetto per staccare dalla routine quotidiana e rigenerare corpo e mente. Con piste ben attrezzate per ogni esigenza, dai principianti agli sciatori più esperti, e percorsi dedicati a chi preferisce l'escursionismo sulla neve, ogni visitatore può trovare la propria dimensione di avventura in questo prezioso angolo del Lazio.   Ammantato di neve nei mesi invernali e avvolto da una fresca brezza d’estate, il Monte Terminillo rispecchia le caratteristiche climatiche tipiche dell’Appennino centrale. La sua posizione geografica, nel cuore dell'Italia e nel Lazio, conferisce alla zona un clima montano: le estati fresche sono ideali per escursioni e attività all’aria aperta, mentre gli inverni freddi e nevosi rendono la località un paradiso per gli sport invernali. Le temperature medie trentennali indicano che, durante i mesi più rigidi, i valori possono scendere abbondantemente sotto lo zero, con minime che raggiungono anche -10°C nelle ondate più fredde. Al contrario, le massime in questo periodo raramente superano i 0°C, garantendo la presenza costante di neve compatta, ideale per chi pratica sport sulla neve. Gli estremi di temperatura segnalati negli anni passati hanno visto il termometro toccare i -15°C, mentre in rare occasioni, influenzato dall’alto tasso di insolazione, il mercurio ha raggiunto anche i 5°C in pieno inverno. Questo fenomeno testimonia la notevole variabilità climatica del territorio, capace di sorprendere con cambiamenti repentini e suggestivi dell’atmosfera montana. Gelate e nevicate frequenti contribuiscono a mantenere le piste da sci in perfette condizioni per l’intera stagione invernale.   In questa immensa tavolozza bianca, gli sport invernali trovano terreno fertile lungo i pendii del Monte Terminillo. Le piste da sci, ben preparate e adatte a tutte le competenze, accolgono sia i principianti che gli sciatori più esperti, grazie a un sistema di innevamento artificiale che garantisce neve di qualità anche nei periodi meno favorevoli. I tracciati per lo sci di fondo si snodano attraverso silenziosi boschi e praterie aperte, offrendo un’immersione totale nella natura per chi cerca una pausa dalle discese adrenaliniche. Per chi desidera un’esperienza differente, le ciaspolate rappresentano un’ottima opportunità per godersi il paesaggio invernale in tranquillità, accompagnati dal solo rumore del cricchiare della neve sotto i piedi.   Mentre l’ambiente naturale offre momenti di serenità e connessione con la natura, l’area circostante non manca di occasioni di divertimento e cultura. Oltre agli sport invernali, numerosi sono i rifugi e le baite dove è possibile gustare la cucina tipica montana e riscaldarsi davanti a un caminetto acceso. Le tradizioni locali e le feste popolari animano i paesi vicini, svelando un aspetto culturale ricco e affascinante di questa regione del Lazio. Che si tratti di ammirare i paesaggi incantati, mettere alla prova le proprie capacità sugli sci o assaporare la cultura montanara, il Monte Terminillo offre un’esperienza turistica completa e avvincente per tutti i visitatori.
  • Meteo Canada: gelo a Toronto, temperatura percepita di -24°C

    Sebbene le autorità canadesi abbiano revocato l’allerta per freddo estremo in molte zone dell’Ontario, le temperature rimangono rigide in diverse città della regione, compresa Toronto. Domenica mattina, località come Newmarket, Georgina, Oshawa, Uxbridge, Peterborough e Orillia hanno registrato minime particolarmente basse, toccando valori di -21°C o -22°C, mentre Toronto ha visto il termometro scendere a -17°C con una temperatura percepita di -24°C dovuta al wind-chill.  

    Temperature estreme: i dati della notte

    L'agenzia meteorologica Environment Canada ha comunicato che alcune località hanno affrontato freddo particolarmente intenso durante la notte: Uxbridge ha registrato la temperatura più bassa, vicino a -24°C; Pickering e Oshawa hanno raggiunto circa -18°C; a Barrie, Newmarket, Georgina e Orillia, il termometro si è attestato intorno ai -21°C e -22°C. Sebbene l'allerta per il freddo sia stata revocata, le condizioni meteo rimangono impegnative, con Toronto che ha registrato una temperatura massima giornaliera di -8°C, mentre il vento renderà la percezione termica ancora più rigida.   Il freddo estremo ha influenzato le attività dell’aeroporto Toronto Pearson, dove le operazioni di rampa e lo scarico dei bagagli potrebbero subire ritardi. L’aeroporto ha avvisato i viaggiatori di possibili disagi attraverso un aggiornamento pubblicato domenica pomeriggio. Per proteggersi dal freddo intenso, Environment Canada raccomanda di vestirsi con strati caldi e ben isolanti, preferendo tessuti sintetici o di lana. È fondamentale indossare un strato esterno antivento e coprire adeguatamente la pelle per evitare il rischio di congelamento, che può verificarsi in pochi minuti in presenza di vento gelido.

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Gli accumuli dei temporali del 27 aprile 2011

Il radar meteo del Centro ItaliaDurante il pomeriggio di ieri 27 aprile forti temporali hanno coinvolto buona parte della Provincia di Roma, seppur in una particolare modalità "a macchia di leopardo": infatti zone dustanti pochissimi km hanno visto accumuli diverisissimi (si pensi ai 65 mm che corrono tra le vicine Molara e Pratoni del Vivaro o tra Camaldoli e Frascati) e tale variabilità è forse alla base dell'errore fatto dai modelli previsionali che non avevano visto questi temporali. La pioggia è proseguita fino in serata, ma il grosso è caduto fino alle 17, quando l'area centro-settentrionale dei Colli Albani si è trovata sotto muri d'acqua.

Vince ad ora la classifica la stazione meteo della Molara che supera i 65 mm, con tutto il settore nord da Monte Porzio fino a Rocca Priora con accumuli sopra i 20 mm.

Anche per la giornata odierna esiste una buona possibilità di piogge e questa situazione caratterizzata da rovesci imprevedibili nella localizzazione e nell'intensità proseguirà almeno fino al Primo maggio.

 

 

 

 

  • Grottaferrata Molara 460 m 65.3 mm
  • Monte Porzio Catone Camaldoli 583 m 47.0 mm
  • Monte Compatri Regillo 41.0 mm
  • Monte Compatri Centro 565 m 36.6 mm
  • Monte Porzio Via Romoli 400 m 28.8 mm (alle 19:01)
  • Monte Compatri Pantano Borghese 58 m 26.0 mm
  • Rocca Priora Centro 698 m 24.6 mm
  • Monte Compatri Colle Mattia 194 m 16.8 mm
  • Velletri Cantina Sperimentale 322 m 14.0 mm
  • Velletri Cappuccini 332 m 13.6 mm
  • Grottaferrata Valle Marciana 202 m 13.2 mm
  • Frascati Prataporci 155 m 9.0 mm
  • Frascati Villa Sora 291 m 7.4 mm
  • Marino Gotto d'Oro 218 m 5.6 mm
  • Ariccia Catena 470 m 4.6 mm
  • Lanuvio Centro 290 m 3.0 mm
  • Albano Cecchina 216 m 2.3 mm
  • Velletri Prato Lungo 300 m 2.0 mm
  • Genzano Landi 210 m 1.5 mm
  • Rocca di Papa Pratoni del Vivaro 579 m 0.4 mm

  • Rocca di Papa Centro 679 m ND mm
  • Albano Cancelliera 205 m ND mm
  • Rocca di Papa Campi d'Annibale 771 m ND mm
  • Rocca di Papa Campi d'Annibale ND

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