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METEO GIORNALE
  • Turismo a El Hierro: scopri il magico Charco Azul

    El Hierro, la più piccola e remota delle Isole Canarie, sorge come una destinazione unica per il turismo lontano dai circuiti tradizionali. Tra le meraviglie naturali che caratterizzano quest’isola, il Charco Azul si distingue come una delle attrazioni più affascinanti: una piscina naturale incastonata nelle rocce di origine vulcanica, dove il blu intenso dell’oceano si unisce alla serenità di un paesaggio incontaminato.  

    Charco Azul: una perla naturale sull’oceano

    Posizionato lungo la costa settentrionale di El Hierro, il Charco Azul è celebre per le sue acque limpide e tranquille, che variano tra i 17°C e i 21°C nei mesi invernali. Questo luogo invita i visitatori a immergersi in un’esperienza unica, ideale per chi cerca relax e contatto con la natura. I panorami che circondano questa oasi offrono scorci indimenticabili sull’Oceano Atlantico, mentre i sentieri conducono attraverso una vegetazione tenace che prospera sui terreni vulcanici.  

    Esperienze di snorkeling e relax in un paradiso nascosto

    Le acque del Charco Azul, arricchite da minerali provenienti direttamente dal mare, rivelano un mondo sottomarino di straordinaria bellezza. Con una semplice maschera per snorkeling, è possibile ammirare i fondali cristallini e osservare una varietà di pesci colorati che popolano questo ecosistema. Scogli, anfratti e giochi di luce creano un’atmosfera magica, perfetta per esplorare un autentico acquario naturale.  

    Paesaggi vulcanici e natura incontaminata

    I percorsi che si snodano attorno al Charco Azul offrono un viaggio tra paesaggi scolpiti dalla forza degli elementi. Il vento e il mare hanno modellato la costa in formazioni straordinarie, creando uno scenario che lascia senza fiato. Dai sentieri, il panorama sull’oceano sembra infinito, con l’orizzonte che si fonde dolcemente tra cielo e mare, invitando alla contemplazione.  

    Flora e fauna uniche di El Hierro

    L’isola di El Hierro è un tesoro di biodiversità. Nei pressi del Charco Azul, è possibile osservare specie di uccelli endemici e migratori, oltre a creature marine come l’eremita di mare, una particolare aragosta priva di pinze. Questa ricchezza naturale si unisce alla cultura locale, radicata in tradizioni antiche come l’agricoltura terrazzata e la produzione del vino, che raccontano il legame indissolubile tra gli abitanti e il loro ambiente.  

    Un clima ideale per una vacanza tutto l’anno

    Situato in una zona caratterizzata da un clima subtropicale oceanico, il Charco Azul gode di temperature miti tutto l’anno, con una media annuale di circa 23°C. Le giornate soleggiate e le brezze marine rendono questa località perfetta per il turismo sostenibile, che valorizza la bellezza naturale e promuove il rispetto per l’ambiente.  

    Una destinazione per il turismo responsabile

    El Hierro rappresenta un esempio di eccellenza per un turismo ecologico, impegnato nella conservazione delle risorse naturali e culturali. Visitare questa destinazione significa abbracciare un approccio consapevole al viaggio, rispettando la delicatezza di un ecosistema unico. Il Charco Azul diventa così non solo un luogo di svago, ma anche un simbolo del rispetto per la natura e per le tradizioni locali.  

    Scopri il lato autentico delle Canarie

    Esplorare il Charco Azul significa vivere un’esperienza indimenticabile nel cuore di El Hierro. Questo angolo nascosto dell’Atlantico invita a scoprire la sua magia, fatta di acque cristalline, paesaggi vulcanici e una cultura radicata nelle tradizioni. Per gli amanti della natura e del relax, è una tappa imperdibile per una vacanza che rigenera corpo e mente, offrendo momenti di pura connessione con un ambiente tanto selvaggio quanto meraviglioso.
  • Meteo: neve a palate per la Vigilia di Natale

    Le condizioni meteo sono destinate a peggiorare nuovamente nelle prossime ore, proprio in vista delle vacanze di Natale. Tutto merito di una perturbazione di stampo artico che, entrando nel Mediterraneo, causerà la formazione di un ciclone molto insidioso capace di scatenare non solo forti venti, ma anche rovesci e nevicate a quote interessanti.   Dopo tantissimi anni, tornerà la neve fino a bassa quota sulle regioni del Centro-Sud, esattamente nel pieno delle festività natalizie, tra il 24 e il 25 dicembre. Il passaggio del ciclone durante l’antivigilia provocherà temporali, rovesci e nevicate fino in alta collina su gran parte del Centro Italia e, successivamente, anche al Sud. Dopodiché, il vortice si sposterà gradualmente verso la Grecia.  

    Torna anche la neve!

    Nonostante lo spostamento del ciclone, l’instabilità continuerà a interessare le regioni tra la vigilia di Natale e il 25 dicembre. Il Centro-Sud Italia, in particolare il versante Adriatico e la Sicilia, sarà sferzato da venti freddi settentrionali che favoriranno la formazione di nubi sul mare. Questo fenomeno, noto come Adriatic Snow Effect (ASE), si verifica quando l’aria molto fredda scorre sopra il mare Adriatico, un meccanismo simile che avviene anche nel Mar Tirreno e nel Mar Ionio.   Le nubi marine tenderanno a raggiungere le aree costiere e successivamente a impattare sui rilievi, provocando precipitazioni persistenti a carattere nevoso fino a quote basse. Nel giorno della vigilia di Natale, la neve cadrà abbondantemente su gran parte dell’Appennino centrale e meridionale, con quota neve vicina ai 500 m di altitudine. Tra Abruzzo, Marche meridionali e Molise, potrebbe scendere fino a 300 m nelle aree più interne. In Sicilia e Calabria, la quota neve sarà leggermente più alta, attorno ai 500-600 m.  

    Accumuli importanti in Appennino

    Si prospetta un bianco Natale per molte località appenniniche del Centro-Sud, dove si attendono accumuli davvero importanti, anche oltre i 60-70 cm sopra i 1000 m di quota. A quote di alta collina, gli accumuli varieranno tra i 5 e i 20 cm sul Centro Italia. Leggere imbiancate sono previste anche sul Gargano e sull’alta Murgia, fino alle aree di alta collina.   A quote più basse, si prevedono acquazzoni, rovesci sparsi e episodi di gragnola, un misto tra neve e grandine, a condire un’atmosfera natalizia dal sapore di pieno inverno. Il meteo migliorerà gradualmente a partire da Santo Stefano, ma non si esclude l’arrivo di nuove perturbazioni dirette sul Centro-Sud fino alla fine dell’anno.
  • Turismo in Val di Non: Sci di fondo, ciaspolate ed escursioni invernali

    Nel cuore del Trentino, la Val di Non si presenta come un autentico gioiello tra le maestose cime delle Dolomiti. Celebre per i suoi vasti meleti e il ricco patrimonio culturale, questa valle incantata offre, durante i mesi invernali, un'infinità di opportunità per gli appassionati di sport e natura. I paesaggi innevati diventano il palcoscenico ideale per avventure indimenticabili, dove il turismo riscopre il piacere delle attività all’aria aperta, proponendo itinerari adatti sia agli esperti sia ai neofiti. Lo sci di fondo, con tracciati panoramici mozzafiato, le ciaspolate tra boschi silenziosi e le escursioni invernali lungo sentieri che ripercorrono le tracce della fauna locale, rappresentano esperienze privilegiate per immergersi in un ambiente montano autentico e incontaminato.   La Val di Non, culla delle Dolomiti del Brenta, è una destinazione invernale che incanta per il suo magico connubio tra attività all’aria aperta e scenari spettacolari. Tra le pieghe delle montagne innevate, gli amanti della natura e degli sport invernali trovano un’autentica oasi per praticare lo sci di fondo, immergersi nell’atmosfera silenziosa delle ciaspolate notturne o esplorare i sentieri innevati con escursioni invernali. Il clima alpino di questa perla trentina si distingue per i suoi inverni freddi e nevosi, avvolgendo boschi e valli in una suggestiva quiete.   Durante i mesi più freddi, la temperatura si aggira solitamente tra una media minima di -5°C e una media massima di 4°C. Tuttavia, non sono rari i picchi estremi, con minime che scendono fino a -10°C durante le notti più rigide e giornate più miti che, grazie alla luce solare, possono sfiorare i 10°C. Situata nel cuore del Trentino, la Val di Non si estende da nord a sud e beneficia della protezione della maestosa catena delle Dolomiti di Brenta, un elemento che può influenzare le condizioni climatiche, rendendole variabili a seconda dell’altitudine e dell’esposizione. Le precipitazioni invernali si presentano prevalentemente sotto forma di neve, contribuendo a creare il classico paesaggio da cartolina che rende celebre questa valle.   Mentre il termometro scende, cresce l'entusiasmo degli amanti della natura che desiderano indossare sci o ciaspole per scoprire l'essenza più autentica di questo territorio. Immaginate di scivolare silenziosamente lungo la vasta rete di piste da fondo, che si snoda per oltre 35 chilometri: dal Centro Fondo Regole di Malosco fino alla Val di Bresimo, ogni sciatore, sia principiante che esperto, può trovare il proprio ritmo immerso in paesaggi fiabeschi. L'incanto prosegue con le passeggiate serali con le ciaspole, sotto la luce della luna che illumina la neve e amplifica la quiete del bosco, regalando atmosfere indimenticabili.   L'intimità che si instaura fra uomo e montagna durante le escursioni attraverso i sentieri innevati è qualcosa che ogni visitatore della Val di Non porta con sé. Lo sguardo si perde tra il bianco candido delle vette e il verde intenso dei boschi, accendendo in ciascuno la voglia di avventurarsi alla scoperta di saperi antichi e tradizioni locali. Cultura e ambiente si fondono in una simbiosi perfetta, rivelando antichi borghi, chiese, castelli e santuari nascosti tra i monti, dove i rintocchi delle campane risuonano tra le valli silenziose. La Val di Non, con la sua posizione cruciale, non offre solo opportunità di divertimento e sport, ma anche momenti di riflessione, nel ritmo pacato dell'inverno, sulle testimonianze storico-culturali di questo angolo di Trentino.

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Degustando a Monte Compatri

Sabato e domenica prossimi Monte Compatri sarà protagonista di Degustando: un importante evento posto in Piazza Mastrofini (su cui abbiamo una webcam), all'interno dell'88esima Fiera di San Giuseppe in cui noti chef nazionali delizieranno i palati di monticiani e visitatori con piatti tipici della tradizione. E poi ci saranno incontri sull'enogastronomia, mercati agricoli a km0, foodblogger e wineblogger.

Meteocastelli in quanto partner del comune coprirà con le sue webcam e centraline meteo l'evento dando ai visitatori la conoscenza dell'ottimo clima monticiano.

Per maggiori informazioni sull'evento vi rimandiamo a questa pagina, mentre trovate webcam e tempo a Monte Compatri su quest'altra.

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